Questa mattina trenta studenti dell’Università “Sapienza” di Roma, frequentatori del corso di Diritto della Navigazione, hanno avuto l’opportunità di visitare l’importante infrastruttura portuale di Civitavecchia allo scopo di arricchire lo specifico bagaglio culturale afferente il comparto portuale e le sue dinamiche intrinseche, in tal modo integrando il punto di vista prettamente teorico ed accademico.
La mattinata è stata infatti dedicata alla visita del porto, realtà in grado di dimostrare il ruolo rilevante dell’economia marittima e di mostrarne efficacemente l’evoluzione attraverso le storiche infrastrutture romane e rinascimentali ivi ubicate.
La Capitaneria di Porto di Civitavecchia ha ospitato i giovani universitari, guidandoli nella complessa realtà marittima, fornendone una visione chiara e dettagliata, comprensiva delle attività, competenze e funzioni esercitate non solo dalla Guardia Costiera ma anche dell’Autorità di Sistema Portuale.
Dopo una breve visita del suggestivo Forte Michelangelo, gli studenti, accompagnati dal Prof. Emerito Leopoldo Tullio, e dal Prof. Alessandro Zampone, hanno avuto modo, a bordo di un rimorchiatore della Compagnia “Rimorchiatori Laziali”, di effettuare un sopralluogo del Porto di Civitavecchia, acquisendo consapevolezza, grazie alla collaborazione degli operatori portuali, del fondamentale ruolo svolto dai servizi tecnico-nautici.
La visita si è infine conclusa presso la Sala operativa della Guardia Costiera di Civitavecchia, dove sono stati illustrati i diversi sistemi di monitoraggio al servizio della sicurezza della navigazione e della tutela ambientale marittima e spiegati i compiti legati alla salvaguardia della vita umana, con particolare riferimento al soccorso in mare.
Il Direttore Marittimo del Lazio, Capitano di Vascello Vincenzo Leone, accogliendo i giovani universitari, ha ribadito l’importanza del settore marittimo e del ruolo che esso riveste per il Paese, realtà in continua evoluzione che richiede standard sempre più elevati in termini di sicurezza, intesa nella doppia accezione di safety e security.