Avrà uno strascico giudiziario la vicenda relativa agli usi civici. Attraverso i suoi legali, gli avvocati Daniela Garbini e Giovanni Baffa del Foro di Roma, l’architetto Paola Rossi, che per prima elaborò una perizia sulle zone soggette ad uso civico nel territorio di Civitavecchia, ha infatti deciso di denunciare l’intero consiglio di amministrazione dell’Università Agraria. Oggetto del contendere la replica dell’ente di di viale Baccelli ad un suo intervento, pubblicato il 30 marzo scorso, al quale la dirigenza dell’ente di viale Baccelli aveva risposto con parole ed espressioni che, a giudizio della professionista, non sono rispondenti al vero e comunque suggestionanti, ambigue, insinuanti e allusive.
Secondo l’architetto Paola Rossi, in un tema così complesso e importante come quello degli usi civici, che ha determinato e ancor più potrà determinare il futuro di Civitavecchia, appare incomprensibile che si risponda con offese a chi ha voluto contribuire con le proprie specifiche conoscenze e competenze ad un chiarimento all’interno di un dibattito cittadino non sempre lineare, e che continua ad ingenerare confusione. “Sostanzialmente – aggiunge la professionista – l’intero contenuto del comunicato dell’Università Agraria di Civitavecchia appare lesivo della mia dignità professionale e della mia reputazione”. “La replica dell’Università Agraria – prosegue l’architetto Rossi – contiene poi diversi passaggi gravemente diffamatori e oggettivamente denigratori quando, ad esempio, afferma con fare subdolo che avrei espletato l’attività demaniale in Civitavecchia per oltre 30 anni, non già con la dovuta correttezza e nel pieno rispetto della legge e del mandato regionale conferito, che prevede la unicità dell’incarico, ma nel mio interesse e comunque per finalità diverse da quelle istituzionali”. La professionista dichiara in ultimo di confidare che la sua azione legale, inoltrata attraverso una denuncia alla Procura della Repubblica ponga fine una volta per tutte ad una serie di attacchi, offese e insinuazioni giunte da parti diverse, prima e dopo la risposta dell’ente di viale Baccelli.