“Fra i tanti inquinamenti che sempre più spesso ( e benvenuti ) ci sono riportati alla ribalta, c’è n’è uno su cui poco o punto si chiama all’allarme , ma non per questo meno insidioso : l’inquinamento che “ci piove dal cielo” , ovvero dal traffico aereo “. “Ed è qualcosa di tanta portata ( ed economicamente di rilievo !) che forse non a caso è stato fin’ora escluso dai vincoli e dai controlli del Protocollo di Kyoto . Ma non dalle preoccupazioni di Bruxelles, tant’è che la scorsa primavera , per la prima volta, è stato sottoposto dalla Commissione Europea ad un confronto internazionale, pur se particolarmente mirato alle emissioni su scala mondiale di sola anidride carbonica ( responsabile dell’effetto serra ) dei reattori dei mezzi volanti. Ne è emerso il dato preoccupante di ben 700 milioni di tonnellate/anno scaricati nell’atmosfera, equivalente da solo a circa il 3,5% delle emissioni totali nel mondo, nel contesto dei pur robusti contributi “terrestri” di Stati Uniti, Cina, Russia, India e Paesi in via di sviluppo ! ” Gli aerei sono i dinosauri dell’anidride carbonica “, hanno protestato gli ambientalisti di “Greenskies” ;”è come se in un solo volo di andata e ritorno Europa-New York , ogni passeggero liberasse nell’aria 2 tonnellate di CO2 ” ! Non ci sono dati per altri inquinamenti ( al momento ) addebitabili al traffico aereo, ma questo non è affatto tranquillante, perché riesce difficile credere che le centinaia di milioni di motori che quotidianamente ci sorvolano, “sputino” solo anidride carbonica e non altro ; e non, invece, anche e come tutti i propulsori non naturali d’ogni tipo, altre sostanze e polveri più o meno sottili, che prima o poi finiscono per depositarsi al suolo? o sugli alberi che se le ” scaricano” poi comunque sulle nostre teste .
Basti pensare alle tracce rilevate perfino al Polo Nord ; figuriamoci nelle zone più o meno prossime agli aeroporti o frequentemente sorvolate ! Da profano, dunque, direi che, oltre a puntare ( giustamente ma purtroppo anche qualche volta strumentalmente ) il dito accusatore sulle sorgenti vicine e visibili, non guasterebbe reclamare anche ( ma la vedremo mai?! ) una ricerca su quali, quanti e di che genere inquinanti ci piovono dal cielo e si depositano intorno a noi ; per poter sapere meno riduttivamente a chi addebitare gli avvelenamenti dell’aria e dei suoli. ” Fuori sacco ” : chi fosse interessato alle previsioni a 24 ore ( come per le meteorologiche ) sull’inquinamento locale da CO2, può consultare il sito Internet http://pumpkin.aquila.infn.it/forehem del Centro Cetemps dell’Università del L’Aquila, ove troverà pure dati del momento sull’ozono, biossido di carbonio, anidride solforosa e polveri PM10 e PM2,5 . ? Scoprirà anche che il Lazio è fra le Regioni più inquinate d’Italia !”
Grazie ; saluti distinti .
Civitavecchia 26 Agosto 2005
Gennaro Goglia
Cittadino senza paraocchi