“La mozione del M5S e quella di SEL sono purtroppo le uniche che realmente vogliono riaprire l’AIA ed arrivare ad una reale ridiscussione del patto scellerato siglato con Enel dall’allora sindaco Pietro Tidei”. Lo sostiene la parlamentare del Movimento Cinque Stelle, Marta Grande, per la quale negare l’evidenza oppure attaccarsi ad un mero errore di trascrizione non fa che evidenziare la totale inconsistenza degli argomenti sostenuti da parte del Pd.
Marta Grande continua sostenendo che il silenzio, piuttosto eloquente per la verità, di quasi tutti gli esponenti di maggior spicco dei democrat locali sottoscrive ciò che tutta la città aveva già notato da molto tempo, dal momento che il territorio ha bocciato il PD a tutti i livelli. “Il mio interesse – aggiunge – è identico a quello di tutto il resto della città ed è quello di salvare noi e i nostri figli dal mostro dell’inquinamento che qui, dove viviamo, uccide, ammala, impoverisce e mortifica il territorio ogni giorno di più. I nostri impegni alla mozione, come è chiaro a tutti, avevano ed hanno un obiettivo molto semplice e concreto, cioè ridurre l’inquinamento e non rinviare la ridiscussione al giorno del mai così come la nostra apertura al PD non era e non è un invito fine a se stesso”. La parlamentare grillina giudica poi meramente provocatori l’invito e la sfida dell’onorevole Marietta Tidei circa la possibilità di presentare un esposto alla Procura, giudicata praticamente inutile dal momento che sulla violazione di prescrizioni impartite in sede di Valutazione di Impatto Ambientale, non sono riscontrabili elementi palesi di reato. “In tal senso – conclude la Grande – sarà opportuno ricordare che lo scopo della mozione è quello di riaprire l’AIA, non ravvisare eventuali violazioni della VIA da parte di Enel”.