Una grande presenza di cittadini, esponenti politici e di associazioni ha caratterizzato la presentazione del progetto “Mediterranea”, la nave messa in mare dall’Arci e da altre Organizzazioni con un sostegno di Banca Etica, nel mare tra la Libia la Sicilia. Un mare, ha ricordato Filippo Miraglia Responsabile Immigrazione dell’Arci, dove ormai non passa più nessuno dopo la cacciata delle ONG e nessun’altra nave per evitare di dover soccorrere naufraghi e poi passare guai e gravi conseguenze per il rischio di accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
“Un mare – ha aggiunto – dove avvengono tragedie nel silenzio oppure ove si scopre il connubio tra i ” trafficanti di uomini ” e la guardia costiera libica in un vero e proprio affare. Mediterranea, unica nave con bandiera italiana è lì per soccorre e monitorare quanto avviene”.
La rappresentazione del dramma dei pochi migranti che tentano la traversata e la denuncia delle falsità dell’informazione che viene data alla opinione pubblica per far passare come un’invasione di migranti e giustificare il ” Decreto Sicurezza” hanno scosso la coscienza dei partecipanti, testimoniando una attenzione e sensibilità che emerge nei numerosi interventi. Affermiamo l’impegno a continuare in una azione di informazione sul territorio promovendo ulteriori iniziative.