Tutti in fila ordinatamente verso i gusti della buona cucina marinara. Così, ieri sera, nella suggestiva cornice delle Terme i tantissimi spettatori hanno potuto apprezzare un saporito antipasto di mare, per poi spostarsi verso un accattivante piatto di spaghetti con il polpo e terminare con l'insalata. Poi nel buio tutti a prendere posto per seguire la tragedia della giovane Antigone.
Una scena naturale incomparabile con lo sfondo delle Terme illuminato ed i personaggi che si sono mossi a contatto con il pubblico. Così è tornata a vivere la vicenda della giovane figlia di Edipo che torna a Tebe e si innamora di Emone. Una passione profonda, un amore difficile, perchè Emone è figlio di quel re Creonte contro cui combattono i fratelli di Antigone, per conquistare il trono della città. La tragedia avanza con la morte dei due giovani Eteocle e Polinice e con la volontà del re di lasciare il cadavere di Polinice sul campo come monito ai tebani. Ed è proprio la giovane Antigone che si ribellerà per seppellire il fratello. Il re la fa rinchiudere in una caverna con la sorella Ismene. Emone cerca di convincere il padre a liberarle. Quando l'indovino Tiresia con le sue premonizioni ottiene dal re la liberazione delle ragazze, Antigone viene trovata impiccata, Emone non regge al dolore e si uccide, e per la perdita del figlio si toglie la vita la moglie di Creonte, Euridice. Buona prova collettiva dei giovani diretti da Enrico Maria Falconi, per la verità penalizzati dall'oggettiva difficoltà di parte del pubblico a seguire la rappresentazione nelle scene ambientate sul terreno.
“Degustateatro” tornerà alle Terme lunedì 11 e martedì 12 agosto con “C’è anche Dio” di Woody Allen con degustazione vegetariana e con “Edipo a Colono” con degustazione rustica.