“Manunta è un provocatore, oppure essendosi svegliato dopo mesi di letargo ha perso la cognizione del tempo e dello spazio politico”. Lo sostiene il capogruppo de La Svolta, Massimiliano Grasso, per il quale solo così si spiega la disinvoltura con cui ha avanzato la proposta affinché ogni territorio della Provincia di Roma gestisca i propri rifiuti. Per Grasso si tratterebbe di una proposta condivisibile, se non fosse che Manunta – consigliere Cinque Stelle e delegato all’Ambiente della sindaca Raggi in Città Metropolitana – dimentichi o faccia finta di dimenticare come a Civitavecchia grazie alla giunta Cozzolino-Lucernoni stiano già arrivando i rifiuti di Roma, dato che quelli della nostra città finiscono a Viterbo, anziché a Fosso Crepacuore, discarica che – non essendo utilizzata dal territorio – è stata già destinata all’immondizia della Capitale, dovendo accogliere gli scarti di lavorazione dell’impianto di Aprilia.
“Tutto questo – aggiunge Grasso – dopo il contenzioso con la Mad, alla quale prima non è stato consentito di realizzare l’impianto di trattamento che avrebbe consentito al Comune di ridurre i costi e di iniziare a guadagnare dai rifiuti, mentre poi per far approvare il concordato di Hcs la stessa società, a cui andava pagato anche quanto indebitamente trattenuto dalla municipalizzata per la gestione del post mortem della discarica, è stata riconosciuta fornitore strategico (di una azienda non più operativa!) a cui sarà pagato il 70% del dovuto a fronte del 20% riconosciuto a tutti gli altri creditori. Insomma, sulla questione rifiuti il M5S pseudo-ambientalista farebbe bene a tacere, così come ha fatto nella manifestazione a cui hanno partecipato tutti gli altri sindaci del territorio, con Cozzolino che per non urtare la suscettibilità della sindaca pentastellata si è limitato a firmare l’appello senza neppure farsi vedere o mandare un rappresentante alla manifestazione. Anche sulla politica di gestione dei rifiuti serve una svolta, affinché dall’approssimazione che sembra contraddistinguere, dopo anni di attesa, anche l’avvio della raccolta differenziata, si passi ad una maggiore efficienza che consenta al Comune di migliorare il servizio, riducendo i costi e trasformando il rifiuto stesso in una risorsa, senza far più girare camion di immondizia per tutto l’alto Lazio, facendo guadagnare solo le società di altri comuni con i soldi dei cittadini civitavecchiesi”.