Una lettera aperta ai moderati. È quella scritta dal candidato sindaco, Massimiliano Grasso in vista del ballottaggio in programma il 23 ed il 24 aprile prossimo. Grasso spiega che la sua amministrazione seguirà un approccio pragmatico, mettendo al centro le esigenze dei cittadini con un programma di governo radicato nel mondo popolare e liberale.
“Cosa significa essere moderati in un sistema politico sempre più bipolare?” – chiede Grasso – essere moderati oggi è un atto di coerenza verso i principi popolari e liberali su cui è fondato il nostro Paese. In un’epoca in cui sembra prevalere chi urla di più e lancia enunciati vaghi, la moderazione richiede coraggio. Non è indecisione, ma una prassi di misura, prudenza e concretezza. Significa andare oltre i contrasti urlati, gli attacchi personali e le mode del momento, cercando soluzioni concrete e diffidando delle astrattezze ideologiche.
Essere moderati significa prendere posizione attraverso un ragionamento ponderato, non basandosi su principi assoluti che poco hanno a che fare con l’amministrazione di una città.
Cosa si aspettano i moderati da Civitavecchia? Una città a misura d’uomo, di famiglia, di bambino. Una città che lavora oggi per costruire il futuro con un progetto concreto di sviluppo che valorizzi capacità, talento, coraggio imprenditoriale, etica del lavoro e impegno. I moderati cercano programmi che rispondano ai loro desideri e aspettative, con proposte chiare e concrete.
La mia amministrazione seguirà un approccio pragmatico, mettendo al centro le esigenze dei cittadini con un programma di governo radicato nel mondo popolare e liberale. Un progetto con indirizzo, sviluppo, tempistica e ricadute chiare per la città. Non belle parole, ma azioni concrete. Ecco perché so che la nostra è la proposta giusta per tutta la comunità e che i moderati di Civitavecchia, con il loro voto, faranno vincere la città”.