Un’ingente operazione che ha portato alla sospensione dell’attività per un ristorante etnico di Civitavecchia. Continua ininterrotta l’attività di controllo della Guardia Costiera, nello specifico del 3° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Civitavecchia sulla filiera della pesca, con l’obiettivo principale di garantire la provenienza del prodotto ittico che giunge sui tavoli della ristorazione, a beneficio della qualità offerta ai consumatori.
In particolare, nei giorni scorsi l’attenzione è stata focalizzata su diversi esercizi della ristorazione etnica-orientale operanti nei Comuni di Civitavecchia, Santa Marinella e Ladispoli. Al centro dell’operazione di controllo la tutela dei consumatori, attraverso il rispetto delle informazioni previste per la tracciabilità del prodotto somministrato, nonché il contrasto al mancato rispetto delle norme sulla sicurezza alimentare e all’inosservanza delle disposizioni inerenti all’igiene dei prodotti e dei locali, attività, queste ultime, svolte con l’intervento del personale del competente servizio dell’Asl Roma 4 di Civitavecchia. L’operazione ha portato all’ispezione di 6 ristoranti etnici nei comuni di Civitavecchia, Santa Marinella e Ladispoli, oltre ad 1 attività di commercio di prodotti ittici nella provincia di Viterbo. Sono state elevate 10 sanzioni amministrative per un importo totale di 15.000 euro e sequestrati oltre 3,5 quintali di prodotto ittico. Come detto poi è stata sospesa l’attività per un ristorante etnico nel comune di Civitavecchia, disposta dalla competente Asl Roma 4, sino al ripristino delle condizioni igienico sanitarie dei locali cucina.
“La tutela dei consumatori – commenta il Contrammiraglio Filippo MARINI, Comandante della Capitaneria di porto di Civitavecchia – la protezione delle risorse biologiche, dell’ambiente marino e degli operatori che svolgono nella legalità le proprie attività commerciali, sono una priorità per la Guardia Costiera”.
7 Comments
giovanni
E’ un articolo perfettamente inutile senza identificare quale è il locale nostrano in modo da evitarlo in seguitro perchè non credo che diventino immediatamente perfetti
sushi
se si escludono i “kebbabbari” di etnici ne restano solo 4 e sono anche abbastanza vicini.
basta vedere qual’è quello chiuso.
Angelo
Se si vogliono difendere i cittadini bisogna indicare chi li voleva danneggiare.
Alberto C
dall’art. 7 Codice Civile… La violazione della citazione del nome costituisce illecito per art. 2043 c.c. e se il pregiudizio è effettivo (v. 2059 c.c.), citare un nome oltre azione inibitoria si potrà ottenere un risarcimento per danno morale.
Dagli art. 7 e 8 parlano del nome citato e del diritto l’uso del nome fatto indebitamente.
Fino a prova accertata che sia definitiva ossia a meno di un ricorso ed una cancellazione del reato sia in sede civile che penale.
Immaginate che vi accusino di un qualsiasi reato e gia siete condannati dalla stampa attraverso un articolo in cui siete citati non vi piacerebbe molto se sapete di essere INNOCENTI.
Siate consapevoli di quello che dite e chiedete…
giovanni
Scusami ma se il locale è stato chiuso “è stata sospesa l’attività per un ristorante etnico nel comune di Civitavecchia, disposta dalla competente Asl Roma 4, sino al ripristino delle condizioni igienico sanitarie dei locali cucina.” non mi sembra che siamo in attesa di sentenza definitiva.
Secondo quanto dici la Asl Roma 4 è andata contro la legge perchè avrebbe dovuto fare un verbale senza farlo chiudere e poi verificare dopo giorni concordati che si fosse riparato quanto richiesto.
Alberto C
Sul verbale ricevuto sono impresse le modalità per effettuare ricorso, nel caso in cui l’azienda intendesse opporsi alla disposizione, e i tempi in cui presentarlo.
Se si vince il ricorso non bisogna fare nulla il reato viene estinto, ma se non si fa nulla trascorso un tot di tempo, viene fatto un sopralluogo per la verifica delle procedure iscritte al verbale, con il pagamento di una sanzione amministrativa riprendendo l’attività.
Ripeto leggendo che alcune persone parlano senza conoscere le procedure è opportuno fare attenzione a cosa si dice incorrendo loro stessi nella violazione del codice civile, Articolo 595 Codice Penale Aggiornato al 30/12/2022 reato che viene definito “Diffamazione”.
Angelo
Con la salute delle persone non si scherza, pertanto se sono state riscontrate deficienze sui cibi che vengono somministrati ai cittadini ignari bisogna immediatamente agire .