Seconda delle tre giornate di sciopero da parte dei dipendenti della Gtc. Anche oggi, nelle prime tre ore di ogni turno lavorativo, i gruisti hanno incrociato le braccia. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, la decisione da parte della società Traiana, socia al 90% della Gtc di utilizzare i propri uomini e mezzi per operazioni di imbarco, nonostante la disponibilità alle operazioni da parte della Gtc stessa. I lavoratori si dicono preoccupati per il futuro, anche perché dalla stessa GTC non arriva nessun segnale.
Solidarietà ai lavoratori della Gtc è stata espressa da Potere al Popolo, secondo la quale siamo ormai di fronte a palesi ed inaccettabili atteggiamenti di sfida nei confronti di lavoratori e lavoratrici che ormai da mesi conducono una lotta tenace contro i morsi di una crisi ferocissima e contro quell’odiosa autoproduzione che, come sosteniamo da sempre, non sarebbe soltanto un insulto alla storia della nostra città, ma una spina nel fianco per l’intera portualità italiana. Per questi motivi ci sentiamo di esprimere solidarietà e affetto ai lavoratori e alle lavoratrici di GTC in sciopero. Al contempo invitiamo il nuovo Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Pino Musolino, a prendere subito una posizione netta ed inequivocabile contro queste preoccupanti e destabilizzanti forzature poste in essere dalla società Traiana.