“L’aggravarsi della situazione idrica, con l’allargamento della macchia dell’arsenico ad altre zone della città, è la conseguenza diretta e nefasta della cattiva politica che per anni ha governato la città e in particolare il problema acqua”. Mauro Guerrini (candidato sindaco di Sel, Un’altra città è possibile e altre liste civiche) torna sulle questioni idriche e, dopo aver assicurato, qualche giorno fa, che la sua prima giunta chiuderà definitivamente la strada alla privatizzazione del servizio (anche grazie alla recente legge regionale proposta da Sel e approvata all’unanimità dal consiglio della Pisana) affronta un aspetto particolare, legato appunto all’emergenza di questi giorni.
“Sono anni che è stata individuata una misura in grado di eliminare il problema dell’arsenico, senza investimenti enormi e con la possibilità di un ritorno positivo per la contabilità futura del servizio. Ma i sindaci recenti, prima Moscherini e quindi Tidei, si sono ben guardati dal mettere in campo un intervento del genere”.
Guerrini si riferisce all’ormai famoso “anello” (qualcuno lo definisce “bretella”) che dovrebbe congiungere la parte nord della rete idrica cittadina, con la restante fornita da Mignone e Acea. “Quest’intervento è stato inserito dall’ultima amministrazione nel piano triennale delle opere, ma Tidei si è guardato bene dal metterlo concretamente in cantiere perché, come Moscherini, non vedeva l’ora di consegnare tutto all’Acea/Ato2. Con l’anello si metterebbero in comunicazione, miscelandole, tutte le acque che arrivano in città, con l’effetto di ridurre fortemente le concentrazioni di arsenico. Inoltre questo permetterebbe un grosso risparmio sulle forniture del Sit che in pochi anni potrebbe ammortizzare l’investimento iniziale. Da ultimo, si avrebbe la possibilità per compensare eventuali situazioni di carenza dell’acqua in città. Tra l’altro, credo sarebbe interessante vedere a che punto è l’iter per il dearsenificatore che l’amministrazione doveva realizzare con i soldi dell’Autorità portuale”.
Il candidato sindaco conclude il suo intervento assumendo un ulteriore impegno in materia di acqua: “La mia prima giunta – afferma – non solo sancirà definitivamente che l’acqua resterà pubblica, ma insieme al pacchetto di misure per rendere possibile questo principio, avvierà anche i provvedimenti concreti per aprire subito il cantiere della bretella”.
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