“I civitavecchiesi devono riappropriarsi della cura della propria città e riprogrammare il futuro partendo dalla riscoperta e valorizzazione delle risorse naturali, un esempio su tutti: le pregiate acque solfuree della Ficoncella”. Così inizia l’intervento del candidato a sindaco Mauro Guerrini che analizza un segmento importante e mai espresso dell’economia cittadina.
“La qualità delle nostre acque è rinomatissima a livello internazionale e rappresenta una enorme risorsa – assolutamente pulita – che dovrebbe essere il volano di un’intera economia come dimostrano i casi di Abano, Montecatini, Chianciano, Fiuggi… Invece, per una serie lunghissima di responsabilità decennali e recenti, le nostre terme restano una chimera, uno sogno chiuso a chiave in un cassetto”.
Che fare dunque? “Dobbiamo riuscire – afferma Guerrini – a estrarre il polo termale dalle trame delle lobbies e farlo diventare il simbolo della nostra capacità di impresa salvaguardando il territorio. Uno dei primi atti della mia giunta sarà quello di riprendere le progettualità esistenti e verificarle per concretizzare al più presto un complesso termale in grado di sviluppare turismo e occupazione. Di pari passo andranno contenuti gli insediamenti residenziali nella zona e si dovrà completamente restaurare la Ficoncella, pur senza snaturarne le sue caratteristiche di semplicità e originalità”.
Per Guerrini, il futuro polo termale, le Terme Taurine e la Ficoncella debbono fare un tutt’uno da inserire nel già collaudato network dei parchi archeologici di Tarquinia e Cerveteri . “Sono certo – conclude il candidato sindaco di Sel, “Un’altra città è possibile” e della lista “Guerrini sindaco” – che la mia amministrazione porterà ai civitavecchiesi i benefici socio-occupazionali ed economici insiti nella realizzazione di tale progetto, che possiamo definire infrastruttura fondamentale per la nostra comunità”