Dopo la denuncia, l’incontro. È fissato per domani il confronto tra i vertici della Guerrucci ed i sindacati dopo l’allarme lanciato da Fiom Cgil e Usb Lavoro Privato sul possibile licenziamento di 30 operai ritenuti in esubero strutturale. Una questione, quella del rischio del taglio del personale della ditta, affrontata nella riunione di ieri a Palazzo del Pincio tra i due sindacati e l’amministrazione comunale.
Fabio Palmieri della Fiom Cgil e Roberto Bonomi dell’Usb Pubblico Impiego hanno sottolineato che il licenziamento di 30 lavoratori su un organico di 130 operai è un fatto inaccettabile, anche perché, secondo i sindacati, la Guerrucci sarebbe un’azienda in utile. Da qui la richiesta rivolta al sindaco Cozzolino di interessarsi della vicenda per scongiurare i licenziamenti e favorire soluzioni concordate. Dal canto suo il primo cittadino ha assicurato massima attenzione, annunciando un incontro per il fine settimana con i vertici della Guerrucci per ascoltare la loro versione. “In un secondo momento – afferma Cozzolino – avvieremo un discorso con Enel sulla gestione occupazionale del territorio, alla luce anche delle dichiarazioni rilasciate a Federlazio e dai dati in possesso ai sindacati”. Il riferimento è agli impegni presi dall’azienda di fronte all’associazione per quanto riguarda la tutela delle aziende locali e la forte preoccupazione di Fiom e Usb in merito agli appalti. Tornando alla vicenda Guerrucci, l’incontro di domani è importante per capire il futuro degli operai. Da una parte c’è la società, che cerca di rilanciarsi sul mercato, di diventare più competitiva e per farlo vorrebbe alleggerire una pianta organica strutturata, per numero di operai e costi del personale, in base alla riconversione della centrale di Torre Nord, i cui lavori sono però terminati. L’azienda ha avviato una nuova politica di sviluppo, alla ricerca di nuove commesse fuori Civitavecchia, visto che finora ha operato con un unico, anche se importante, cliente, ovvero l’Enel. Ma i tentativi posti in essere attraverso la partecipazione a diverse gare non sono andati a buon fine, a fronte della scarsa competitività della Guerrucci. Una scarsa competitività, secondo l’azienda, determinata dall’eccessivo costo del lavoro. Dall’altra parte ci sono i sindacati, disponibili a passare dalla cassa integrazione al contratto di solidarietà, a patto di salvare i posti di lavoro. Due posizioni distanti, che rendono particolarmente difficile e delicato l’incontro di domani.