Entro il 31 dicembre 2010 il 60% di Hcs, la holding comunale dei servizi, sarà ceduta ai privati. Lo ha deliberato oggi il consiglio comunale, approvando il relativo provvedimento, con 14 voti favorevoli, un astenuto e sei contrari. Il provvedimento è stato illustrato dall’assessore alle Finanze, Gianpiero De Angelis: “Le disposizioni di legge per la cessione – ha detto l’assessore nella sua illustrazione – fissano il limite minimo al 40% ma da parte nostra abbiamo deciso di mettere a gara il 60%, perché probabilmente nessun privato deciderebbe di entrare se non può avere potere decisionale.
La procedura di cessione potrà avviarsi solo quando sarà completata la scissione di Etruria Servizi ed Etm. Per il momento abbiano iniziato il percorso per la prima mentre dalla settimana prossima cominceremo con la seconda. Il titolare dei contratti di servizio resterà comunque il Comune, laddove eventuali problemi sul fronte del mantenimento dei livelli occupazionali si potranno registrare solo al momento della definizione dei piani industriali. Il ricavato della cessione di Hcs – ha detto ancora l’assessore – sarà destinato alla riduzione del debito del Comune o agli investimenti. Si tratta di un provvedimento di natura strategica – ha detto ancora De Angelis – dal momento che va a chiudere un percorso cominciato nel 2007”. Molto critiche, invece, le valutazioni da parte dell’opposizione, con in testa il Partito Democratico, che considera la delibera “la svendita del fallimento gestionale delle municipalizzate” ha precisato Marietta Tidei.