È in programma per domani alle 17 il delicato vertice a Palazzo del Pincio tra amministrazione comunale e sindacati, convocato per discutere del futuro delle municipalizzate. Un incontro importante, che potrebbe tra l’altro determinare il mantenimento o meno dello stato di agitazione dei dipendenti di Hcs e sot, dopo le polemiche scoppiate nel fine settimana scorso sulla questione stipendi e quattordicesime.
Una protesta che ha di fatto causato anche la quasi emergenza rifiuti dei giorni scorsi, con cassonetti stracolmi e sacchetti ad invadere le strade. Ragion per cui l’esito dell’incontro di domani è atteso con interesse non solo dai lavoratori, ma probabilmente anche dalla città. Uno dei nodi da sciogliere nel vertice, nel corso del quale si affronterà il discorso relativo al salvataggio delle municipalizzate, saranno i dubbi sollevati nei giorni scorsi dall’assessore Marco Savignani sulla legittimità del passaggio dei lavoratori di Hcs e delle sot in Civitavecchia Infrastrutture. Cgil, Cisl e Uil, che attendono proposte tecniche dal Comune sul futuro delle municipalizzate, continuano a dirsi d’accordo sull’operazione “a patto che – precisa Cesare Caiazza, segretario generale territoriale della Cgil – non si corra il rischio che Palazzo del Pincio vada in dissesto finanziario, per un eventuale pignoramento degli immobili derivante dall’ingresso delle municipalizzate in Civitavecchia Infrastrutture”. Più dura la linea dell’Ugl, con la segretaria confederale Fabiana Attig che ha chiesto a più riprese all’amministrazione comunale, senza successo, di convocare al tavolo di domani anche il sindaco revisore di Civitavecchia Infrastrutture Michele Scognamiglio “il quale – spiega Attig – ha materialmente prodotto gli atti, scaturiti da accordi sindacali, insieme al commissario straordinario Ferdinando Santoriello”. Secondo l’Ugl il passaggio in Civitavecchia Infrastrutture rimane l’unica via: “Se il Comune è in grado di dimostrare quali sono le illegittimità di cui parla – conclude la segretaria confederale Fabiana Attig – siamo pronti al confronto, altrimenti non ha senso continuare con altre strade impercorribili”. “Basta colpevolizzare i lavoratori per le tensioni registrate nei giorni scorsi – tuonano invece i rappresentanti dell’Usb Flavio Zeppa e Francesco Scattaglia – sarebbe meglio piuttosto individuare ed isolare chi ha tentato di strumentalizzare le difficoltà”. Alla vigilia del vertice, l’Usb chiede al sindaco Cozzolino di procedere sulla strada concordata dalle organizzazioni sindacali con il commissario Santoriello. “È necessario – spiegano i due rappresentanti dell’Usb – salvaguardare la pubblicità e il livello dei servizi superando gli effetti nefasti delle cattive gestioni del passato”. In attesa dell’incontro di domani, intanto, nonostante la situazione rifiuti stia lentamente migliorando in città, continuano ad arrivare segnalazioni da parte dei civitavecchiesi in merito ai cassonetti pieni, soprattutto nei quartieri periferici.