“L’amministrazione comunale continua a giocare al buio su Hcs e, dunque, sui conti del Comune, che a giugno continuano ad essere bloccati in dodicesimi, non essendoci traccia neppure di una bozza di bilancio di previsione”. È quanto dichiara il capogruppo consiliare de La Svolta Massimiliano Grasso, che chiama in causa l’assessore Marco Savignani, invitandolo a presentare in consiglio piani industriali e soluzioni praticabili per le società municipalizzate.
“Da gennaio – afferma Grasso – attendiamo in consiglio comunale i nuovi piani industriali, per cercare di capire come concretamente l’assessore Savignani con la sua schiera di consulenti pensino di trovare le risorse per evitare il fallimento di Hcs, e quindi il dissesto del Comune, dar vita alla New.co., pareggiare la gestione e pagare gli oltre 30 milioni di debiti pregressi. Ora gli stessi amministratori pentastellati hanno chiesto, e in buona parte ottenuto, una firma sulla fiducia alle organizzazioni sindacali, per chiedere la cassa integrazione in regione. Dopo aver completamente saltato il passaggio con i sindacati, i paladini della regolarità si sono ravveduti, chiedendo però alle stesse organizzazioni sindacali una firma rapida e senza troppe discussioni, prima ancora di approvare i bilanci 2014 ed avere l’ok per la costituzione della nuova società con i relativi contratti di servizio. Bene ha fatto, a queste condizioni, l’Ugl a chiedere altre informazioni e a non cedere alla pressione, motivata con l’impellenza dell’incontro in regione. Dopo un anno di nulla, è assurdo chiedere ulteriori atti di fede, quando si è entrati nel mese decisivo per il destino delle municipalizzate e dei loro lavoratori. Da chi ha fatto della regolarità, della trasparenza e della partecipazione la propria bandiera, ci si attenderebbe come minimo che venisse subito in consiglio comunale ad illustrare in dettaglio e non con qualche inutile slide come intende procedere e quali sono i piani elaborati in quasi un anno di studio. Sempre che il castello di carta costruito finora, in assenza della chiara indicazione sulle modalità con cui reperire le risorse finanziarie da mettere sul tavolo e nel contesto pre-fallimentare di Hcs, ottenga anche formalmente il via libera necessario alla luce delle disposizioni dell’ultima legge di stabilità”.