Mentre il sindaco Pietro Tidei accellera i tempi per il nuovo piano di salvataggio di Hcs, il leader dell’opposizione Giovanni Moscherini attacca il primo cittadino. “O si dimette oppure andiamo verso una scelta condivisa con la riproposizione delle larghe intese” l’alternativa proposta da Moscherini, duramente criticato dalla segreteria del Pd. VIDEO
“Bisogna prendere atto formalmente – il commento del leader dell’opposizione Moscherini – del pronunciamento della magistratura. Se dopo un anno di chiacchiere, di azioni negative, di rincorsa alla distruzione della Holding, viene presentato un piano di risanamento che viene bocciato dalla magistratura, la sentenza è data. Chi ha gestito questa fase, visto che non ha gestito un negozio di carciofi, deve prendere atto che ha sbagliato, si deve dimettere e lasciare spazio al commissario, l’unico in grado di bloccare tutto, analizzare e prendere decisioni. Io sconsiglio di fare un altro piano indirizzato alla magistratura. Se Tidei intraprende il secondo percorso, io continuerò a dire che lui ha sbagliato. La città non si fida più, neanche chi l’ha votato, e quindi si deve dimettere. L’altra soluzione è quella di ripescare la holding. Io ho letto cosa sta facendo il Pd con il sindaco di Roma Marino. Mica ha detto “sfascio la proposta di Alemanno della holding” perché era Alemanno a proporla. Anzi, Marino ha dichiarato che è la holding è una cosa assolutamente da fare così come avviene in altre parti d’Italia e del mondo. Se lui è disponibile a ripescarla, noi saremo disponibili a collaborare come minoranza, con me in prima persona. Io ho sempre detto di fare le larghe intese con lui sindaco. Se questo non sarà però, io devo continuare a dire, per il bene della città e di quelle 400 famiglie di Hcs, che lui si deve dimettere, prima che qualcuno lo mandi via.”