Cassa integrazione straordinaria o licenziamento. Non sembrano esserci alternative per alcune decine di dipendenti di Hcs, a fronte della gravissima situazione debitoria in cui versano la holding e alcune delle aziende collegate. La cassa integrazione straordinaria o gli esuberi dovrebbero interessare in particolare lavoratori di Città Pulita e di Civitavecchia Infrastrutture, visto che la situazione di Ippocrate e Argo sembra meno difficile sotto il profilo finanziario.
Indice puntato, in particolare, sugli oltre 150 lavoratori assunti nel corso degli ultimi due anni, cinquanta dei quali con contratto a tempo determinato che non è stato già rinnovato. I numeri saranno snocciolati nel corso dell’incontro in programma questo pomeriggio a Palazzo del Pincio, al quale saranno presenti anche i vertici delle organizzazioni sindacali oltre ai rappresentanti delle Rsa. Facile intuire il clima che si respira tra i lavoratori, soprattutto di fronte all’incertezza di chi saranno coloro che verranno colpiti dai provvedimenti. Non colo cassa integrazione e licenziamenti, comunque, visto che è intenzione del management di Hcs di andare a ridurre se non ad annullare tutti i superminimi concessi nel corso degli ultimi anni e di definire il contratto di lavoro con alcuni dirigenti. Quel che è certo è che il salvataggio di Hcs e delle sot, qualora riesca, non sarà indolore. C’è chi parla di operazione di macelleria sociale che sarebbe comunque affidata ad un soggetto esterno, ad un commissario liquidatore che, come anticipato già nel telegiornale di sabato scorso, verrà individuato tra personalità non locali.