“Savignani e tutta la Giunta farebbero bene a scendere dal piedistall a mettere da parte la loro tanto proverbiale, quanto immotivata, prosopopea e copiassero il Piano della Giunta Tidei, interrottosi prematuramente per colpa di alcuni sciagurati”. E’ lo stesso ex sindaco a parlare, commentando l’iniziativa dell’assessore alle partecipate che venerdì scorso ha improvvisato un’assemblea coi dipendenti di Città Pulita “la vergogna delle vergogne – commenta Tidei- di gente senza scrupoli, capace di ogni cosa pur di mantenere la poltrona”.
Il consigliere del Pd parla di due anni di nulla assoluto, nei quali con cadenza periodica, si dava per definito il “piano di salvataggio” di HCS e delle società comunali. “Un piano scritto probabilmente da uno schizofrenico, che è l’unico al mondo capace di vederlo. Abbiamo preso atto di una riunione imbarazzante nella quale i Sindacati si sono trovati nella incredibile situazione di indicare ad un Sindaco, nel pallone più completo, i passi che occorre fare per risanare i servizi pubblici di Civitavecchia”.
Secondo Tidei l’unica soluzione è quella di riprendere il piano elaborato dalla sua tiunta, ripreso dalla Delibera 37/2013, dove è tutto indicato con chiarezza. “La fusione per incorporazione tra HCS e Infrastrutture – spiega – che risolverebbe due problemi (come ripreso dal Commissario Prefettizio, non da un fan di Tidei); le misure di riequilibrio della gestione (aumento dei ricavi e contenimento dei costi di produzione); il finanziamento del piano di rientro con i creditori, che – non omologato da Tribunale – venne definito e finanziato in via stragiudiziale. Insomma è negli atti che, nel corso del 2014, la Giunta Tidei avrebbe definitivamente risolto la questione HCS, creata da altri. La Giunta Tidei avrebbe risolto il problema di centinaia di lavoratori e di cinquantamila residenti che avrebbero finalmente potuto contare su servizi più efficienti e di qualità degna di tale nome. Sarà mia cura fornire copia del Piano a Cozzolino e Savignani. Potranno dire che lo hanno fatto loro … tanto una in più o in meno”.
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