Riesplode la vertenza dei lavoratori della Helyos/Unilabor, circa novanta persone che il Comune utilizza per servizi diversi dentro e fuori Palazzo del Pincio. A lanciare l’allarme è la segretaria territoriale dell’Ugl, Fabiana Attig, che parla dell’intenzione di Unilabor di abbandonare l’appalto in questione, a causa del mancato pagamento delle fatture da parte del Comune, scadute da oltre 100 per una somma complessiva vicina ai 120mila euro.
L’Ugl, considerando anche il ritardo del pagamento da parte del Tribunale per un ammontare di 180 mila euro, ha deciso di proclamare lo stato di agitazione, preannunciando lo sciopero ed escludendo procedure di raffreddamento in sede aziendale, in quanto non ritenuta più parte attiva della vertenza ma succube. L’organizzazione sindacale accusa il Comune di fare orecchie da mercante, non avendo intenzione di pagare alcuna fattura per mancanza di disponibilità di cassa. Per l’Ugi la ricaduta di tale comportamento inevitabilmente sarà quella dell’abbandono da parte della società appaltante per inadempienza e il conseguente licenziamento collettivo dei 90 dipendenti.