Non si è fatta attendere a lungo la replica dei sindacati alle dichiarazioni di Stefano Giannini riguardo la vicenda dei lavoratori della Helyos, l’azienda che gestisce l’appalto del pulimento per il comune di Civitavecchia. A rispondere alle accuse di immobilismo lanciate dall’ex consigliere comunale del Pd sono i segretari della Filcams Cgil e Fisascat Cisl Marco Feuli e Efisio Corda che rispediscono le accuse al mittente e ricordano di essere stati sempre in prima linea per difendere i diritti dei lavoratori, “che – spiegano Feuli e Corda – hanno ricevuto quanto dovuto proprio grazie ai ripetuti incontri e chiarimenti richiesti dalle organizzazioni sindacali”.
“Prima di aggiudicare il nuovo appalto – affermano i due segretari – i sindacati avevano chiesto al Comune di verificare la congruità dell’offerta per non tagliare servizi ai cittadini e salari dei lavoratori”. Rassicurazioni, in tal senso, erano arrivate dall’allora assessore competente anche se, dalle prime buste paga dei lavoratori, erano state riscontrate alcune incongruenze di natura contrattuale e fiscale. “Dopo ripetuti incontri e chiarimenti – aggiungono Corda e Feuli – con la busta del mese di dicembre l’azienda ha dichiarato espressamente di aver regolarizzato le competenze dei lavoratori portando in regolarità paga base e contingenza così come previsto dal Contratto Nazionale. Non solo – concludono i due segretari – perché va ricordato, per onor del vero, che il 24 dicembre scorso le organizzazioni sindacali erano al fianco dei lavoratori che dovevano percepire ancora la tredicesima e lo stipendio. Dopo 2 giorni di protesta e vari incontri con il commissario prefettizio i lavoratori sono stati pagati. Capiamo bene di essere entrati in un momento di campagna elettorale ma non ci stiamo ad esserne coinvolti, per noi lo scopo primario è la tutela dei lavoratori. Per questo avevamo chiesto lumi specifici al Committente riguardo l’appalto. Come organizzazioni sindacali ci chiamiamo fuori dalle battaglie elettorali che mirano solamente ad avere consensi per sedersi sugli scranni del Comune. Noi – concludono Corda e Feuli – andiamo dritti per la nostra strada che è e rimane la tutela del lavoro e dei lavoratori, confrontandoci con aziende e istituzioni, lasciando alla politica il compito di garantire più stabilità nel lavoro e servizi ai cittadini”.