Forse ci siamo. A differenza di quanto sembrava fino a qualche settimana fa, il porto di Civitavecchia dovrebbe essere tra i destinatari dei finanziamenti previsti dal Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica per lo sviluppo della cantieristica navale finalizzata a realizzare la filiera tecnologica dell’eolico offshore. Fino a poche settimane fa, come si ricorderà, veniva dato per certo che a poter accedere allo stanziamento a fondo perduto fossero soltanto i porti di Taranto e Augusta, che peraltro avevano presentato un progetto specifico nell’ambito della richiesta di manifestazione di interesse lanciata dal Ministero nell’aprile dello scorso anno.
Civitavecchia, attraverso l’Autorità Portuale, aveva invece inviato un elaborato che prevedeva un costo di 518 milioni di euro e nel quale la cantieristica al servizio dell’off shore, inserita nel contesto della cosiddetta “grandi masse”, rappresentava soltanto un segmento. A fronte di un finanziamento statale inferiore al mezzo miliardo di euro, veniva data per certa la bocciatura dell’ipotesi progettuale di Civitavecchia. Evidentemente, però, qualcosa deve essersi messo in moto soprattutto a livello politico. Fatto sta che, a fronte di quanto apparso su magazine specializzati del settore marittimo e organi di stampa autorevoli in campo economico-industriale come “Il Sole 24 Ore”, Civitavecchia andrebbe ad affiancare Taranto e Augusta tra i porti destinatari del finanziamento previsto dal Ministero per la creazione dei famosi hub. Adesso si tratterebbe soltanto di aspettare l’emanazione del decreto da parte del MASE, che sembra essere in dirittura d’arrivo. Qualora le indiscrezioni venissero confermate si tratterebbe di un’ottima notizia per il territorio. Più volte si è detto che l’hub per l’eolico, ovvero un’area capace di ospitare strutture per la costruzione e successiva manutenzione di tutta la componentistica necessarie per realizzare impianti off shore, potrebbe garantire occupazione stabile per centinaia di unità. Certo, a fronte del finanziamento previsto, di alcune decine di milioni di euro, il progetto presentato al riguardo da Molo Vespucci dovrebbe essere sicuramente modificato, ma questo rappresenterebbe l’ultimo dei problemi. Peraltro facilmente superabile.
1 Comments
giovanni
Gente buon giorno!!
Io dopo tante prese per i fondelli non ci crederò sino a che non saranno iniziati i lavori con un progetto ben chiaro.