E’ durata poche ore la tregua idrica per i residenti nelle zone a monte di Civitavecchia. Dalla tarda mattinata di ieri, i rubinetti sono di nuovo a secco. All’origine del disservizio ancora problemi alla condotta del Mignone.
Giovedì pomeriggio, Palazzo del Pincio aveva informato che gli interventi di manutenzione programmati per il giorno precedente si erano conclusi con successo e che l’impianto era stato rimesso in esercizio. Nella nota del Comune si sottolineava che la situazione sarebbe tornata alla normalità nell’arco di alcune ore. Invece, poco dopo si è creata una nuova emergenza con problemi di torbidità, che ha portato nuovamente al blocco degli impianti. Questa mattina, l’assessore ai lavori pubblici, Alessandro Ceccarelli, ha comunicato che negli ultimi due giorni si sono registrate anomalie in tutte le sezioni dell’impianto e che ieri si è proceduto alla messa in emergenza con lo svuotamento dei decantatori. A quanto pare la qualità idrica sta migliorando, ma bisognerà aspettarci ancora due-tre giorni 2 – 3 giorni di perturbazioni sul flusso, “salvo che il tempo – ha scritto l’assessore sulla sua pagina Facebook – non scarichi altre bombe d’acqua sulla zona”. Quindi il week end non si annuncia facile per i residenti di via Terme di Traiano Alta, San Liborio, Cisterna-Faro, Campo dell’Oro Alta, San Gordiano e Boccelle.