L’emergenza furti non è finita. Anzi, non è mai terminata e la relativa calma delle ultime settimane era probabilmente servita ai topi d’appartamento per prendere fiato nella speranza che si allentassero i controlli delle forze dell’ordine. Al tentativo di furto avvenuto la scorsa settimana in via Terme di Traiano, dove il proprietario di una villetta ha imbracciato il fucile ed esploso un colpo in aria per mettere in fuga il malvivente che si era trovato in casa, ha fatto seguito il furto messo a segno due notti fa all’interno della villa di un noto professionista nel quartiere di San Gordiano.
I malviventi sono riusciti a penetrare nella villa forzando la piccola finestra di una mansarda. Una volta entrati, hanno addormentato con un gas soporifero quanti si trovavano nell’abitazione e hanno potuto agire indisturbati, razziando soldi, preziosi e tutta l’argenteria. I malviventi si sono mossi con la massima calma, scegliendo le cose da rubare e scartando quelle di minor valore. Sempre con la massima calma sono poi usciti dalla porta di ingresso utilizzando un grosso sacco che si trovava nel giardino della villa per trasportare la refurtiva. Insomma, un colpo da autentici professionisti. E la banda deve essere veramente specializzata in questo tipo di crimine. Al suo interno ha una persona di corporatura minuta, se non un ragazzino, in grado di entrare in spazi angusti come quelli rappresentati dalla finestrella di una mansarda o dalle piccole aperture delle cantine, come è avvenuto in precedenti colpi messi a segno in villette della periferia sud di Civitavecchia. Ad agire devono poi essere più gruppi. In via Terme di Traiano, a quanto sembra, i malviventi sarebbero stati due, l’uomo che era entrato nell’abitazione ed è poi stato messo in fuga dal proprietario e un complice che lo attendeva all’esterno. A San Gordiano, viceversa, sembra che ad agire siano state comunque più di tre persone.