Se l’aumento del costo delle mense scolastiche a Civitavecchia è un grande problema per chi ha un reddito Isee di oltre 20 mila euro all’anno è assolutamente devastante per quanti si trovano al di sotto di quella soglia, ovvero per quanti hanno un reddito annuo inferiore, da 12 a 20mila euro. Fioccano le testimonianze e le proteste da parte di utenti che, cifre alla mano, spiegano le ragioni del loro malumore. Sostengono che per le famiglie con reddito inferiore ai 20 mila euro, adesso un pasto alla mensa scolastica costa 5,33 euro, ovvero la cifra che nello scorso anno scolastico pagavano quanti avevano un Isee superiore ai 40mila euro.
Spiegano ancora che quanti hanno due figli e un Isee annuo di 14mila euro e che quindi non navigano certo nell’oro, adesso pagano 213 euro al mese per far mangiare i loro bambini a scuola, quando lo scorso anno se ne pagavano 76. A loro giudizio il problema non è quello dell’aumento del costo del singolo pasto, cresciuto di solo un euro, ma le nuove fasce Isee, diverse e molto più restrittive rispetto a quelle dello scorso anno. Di qui la richiesta al Comune di rivedere il provvedimento o di trovare in bilancio i fondi per riportare la situazione a quella precedente. “Non possiamo – scrive una mamma – barcamenarci per un anno intero tra pranzi al sacco, uscite e rientri, o diventare poveri per pagare la mensa scolastica”.