E’ tutto fermo nel piccolo cantiere dello stabile di via Traiana 64, dove fino a ieri pomeriggio, fino al macabro rinvenimento dei teschi di due adolescenti nel vano ascensore, una ditta era al lavoro per la realizzazione di un nuovo montacarichi. Per il momento i lavori sono stati sospesi e adesso, con tutta probabilità, si scaverà ulteriormente per verificare se nell’area possano essere presenti altri resti umani.
Intanto si è messa in moto la macchina scientifica per stabilire da quanto tempo quei due piccoli teschi fossero nel sottosuolo di via Traiana 64. Il lavoro dei periti non si preannuncia comunque breve e qualcosa di nuovo non si potrà sapere prima di una decina di giorni. Col passare delle ore, comunque, prende sempre più quota l’ipotesi che i due adolescenti siano tra le circa 400 vittime civili del primo bombardamento aereo su Civitavecchia, quello avvenuto il 14 maggio 1943 e che vide lo stabile di via Traiana 64 tra quelli lesionati. Probabilmente i due ragazzi si erano rintanati negli scantinati dello stabile dopo l’allarme aereo e, purtroppo, sono rimasti vittime delle bombe sganciate dagli angloamericani. Nel caos successivo al bombardamento, e questo spiegherebbe meglio di altri esempi cosa sia l’orrore di una guerra, i corpi dei bambini, o parte di essi, erano stati dimenticati. D’altronde, andando a memoria sugli accadimenti di cronaca dell’ultimo secolo, non si ricordano episodi e situazioni di scomparse di adolescenti a Civitavecchia, dei quali, qualora si fossero verificati, se ne sarebbe parlato per anni. E’ anche possibile, però, che i teschi siano addirittura di un’epoca antecedente al 1943 e siano rimasti per qualche secolo sotto lo stabile, con i due adolescenti che erano stati sepolti perché deceduti in seguito a una delle tante epidemie che all’epoca mietevano vittime, spesso giovani. Saranno comunque le indagini scientifiche a scrivere la parola fine sulla vicenda. Non è comunque la prima volta che vengono eseguiti interventi sulla struttura dell’ascensore dello stabile, che era addirittura stato cambiato tra gli anni ’60 e gli anni ’70. In quell’occasione, però, non venne rinvenuto nulla.