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3 Comments

  1. 1

    Nicola

    Colpi di scena? Al massimo a fianco della centrale a gas verrà installato un impianto di produzione idrogeno qualora ci siano attività locali, per esempio nel porto, in grado di usarlo. Mi sembra sia ormai chiaro che l’energia elettrica non si fà con gli articoli di giornale e le chiacchiere dei comitati.

  2. 2

    alessandro c

    Credo sia ora di farla finita con progetti che non hanno la certezza di poter essere realizzati o comunque che non hanno sistemi realizzati.
    In italia oramai c’è la corsa a chi la dice più grossa e contro qualsiasi forma che si pensi sia contro il potere.
    Enel , eni , eni gas , società partecipate da pubblico o da privato sicuro che non fanno interessi dei cittadini , ma di lì a dire che si possono realizzare forme diverse dall’attuale senza una qualsiasi comparazione è davvero un atteggiamento ed un modo informativo pessimo.
    Attualmente nel mondo non c’è nessuna nave che utilizza idrogeno ( stanno sperimentandone una dal 2019 ed ancora non è attiva) , macchine ad idrogeno ce ne sono pochissime , inoltre la trasformazione dell’idrogeno non è così facile nè conveniente, se così non fosse già si sarebbe passati ad altre forme.
    E’ ora che tutti questi sapienti copiaedincolla e sopratutto le testate giornalistiche facciano una attenta visione di quello che scrivono e da chi scrive.
    Per esempio ora potrei essere io tra i tanti a fare un articolo di prima pagina ricorrendo a questo articolo e scrivendo che chi dice dell’idrogeno non conosce il progetto acqua…

    https://www.leggo.it/tecnologia/news/l_auto_ad_acqua_realta_secondo_scienziato_iraniano_video-2108714.html

  3. 3

    giovanni

    L’idrogeno verde può andare bene per la calderina di un centinaio di case consumando tanta energia elettrica prodotta tradizionalmente: a livello industriale ossia quantità utilizzabili da una qualsiasi industria l’idrogeno si può ottenere solo separandolo dalla CO2 del metano.
    Ma quì sorge il problema di cosa fare con la CO2 residua e a questo punto tutto si blocca.
    Se qualcuno ha buona memoria ENEL in previsione della costruzione di TVN a carbone promise di fare in modo da iniettare in profondità i gas residui dalla combustione ma restò solo un vaga promessa per tranquillizzare qualche ambientalista che rompeva e che stranamente non si fece più sentire.
    Con le ideologie dei vari comitati non si va lontano e Mario Agostinelli è uno di questi!

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