Solidarietà e critiche. Portano la firma della segreteria dell’Italia dei Valori, che si schiera al fianco del sindaco Antonio Cozzolino per l’intervento critico nei confronti delle dichiarazioni rilasciate da Giovanni Marsili, intervistato dal TrcGiornale in merito alla situazione ambientale di Civitavecchia e, nello specifico, al problema del traffico emerso in una recente inchiesta. Secondo il partito è sbagliato sostenere, come ha fatto il presidente del Consorzio per la Gestione dell’Osservatorio Ambientale, che il traffico è tra i problemi principali.
“Marsili – sostiene l’Idv – afferma che il traffico é una delle fonti predominanti e importanti per Civitavecchia, in particolare per la via che costeggia il mare, ma contestualmente afferma che é difficile quantificare il peso del traffico e del porto come inquinamento per civitavecchia.
Chiediamo a Marsili una esposizione più chiara e meno contraddittoria, infatti non si può affermare che un fattore é predominante e dieci righe dopo affermare che non può essere quantificato. Nell’esposizione, Marsili omette totalmente gli inquinanti industriali come Enel Tvn e Terna con Tvs ma da anni é accertato che la stragrande maggioranza degli inquinanti dell’aria del territorio di civitavecchia e comuni limitrofi, dipende da queste attività, circa il 70%. Il porto non viene menzionato, se non in chiusura di conferenza dove afferma che è difficile quantificarne l’incidenza come fattore inquinante insieme al traffico veicolare, anche qui troviamo una contraddizione abbinata ad una omissione. La focalizzazione di tutto l’intervento sulla modifica degli accessi e del traffico delle vie del centro, in special modo sulla fascia costiera e sull’opportunità di deviare pullman taxi e ncc sulla bretella, ci sembrano una soluzione temporanea per posticipare una relazione più articolata, e per mascherare i vari fattori che generano inquinamento e morte a Civitavecchia. L’affermazione che meno si corre e più si inquina può essere parzialmente vera, infatti in alcune nazioni europee, per ridurre gli inquinanti da traffico, viene limitata la velocitá massima del traffico a 30 km/h, proprio per ridurre le emissioni in atmosfera dai motori a combustione, l’unica affermazione giusta é lo stop and go, in quanto proprio nel momento della partenza è richiesta la maggior energia per muovere la massa di una vettura. Come segreteria di Idv, chiediamo un incontro tecnico con il sindaco e l’assessore all’Ambiente, affinché vengano chiarite i ruoli dell’osservatorio ambientale e sopratutto vengano chiarite le modalitá di finanziamento, perché un ente preposto al controllo in un paese democratico, non può essere finanziato dal controllato, afferma Mazzarini, ennesima sudditanza verso una azienda che oltretutto ha ridotto la forza lavoro utilizzata, sia direttamente che indirettamente tramite l’indotto delle aziende locali appaltatrici utilizzate per le manutenzioni”.