Ricorre domani il centenario della costituzione del Servizio Chimico Militare e delle unità Cbrn dell’Esercito. Il centenario è stato celebrato stamattina con una cerimonia tenutasi presso la Caserma “Piave”, sede del 7° Reggimento Difesa Cbrn “Cremona”.
Le unità di difesa Cbrn (Chimica, Biologica, Radiologica e Nucleare) discendono storicamente dalle Sezioni Lanciagas del Regio Esercito che, successivamente agli effetti da attacchi chimici letali subìti durante il Primo conflitto Mondiale, resero necessario dotarsi di un Servizio Chimico Militare per le sperimentazioni e gli studi finalizzati alla progettazione di equipaggiamenti di difesa. Sono trascorsi 100 anni da allora e oggi le unità specialistiche CBRN, dotate di mezzi ed equipaggiamenti evoluti e strumentazioni all’avanguardia, sono in grado di intervenire in molteplici contesti.
La cerimonia militare, presieduta dal Comandante dell’Artiglieria Generale di Brigata Francesco Principe, ha visto la partecipazione del Sindaco di Civitavecchia Avv. Ernesto Tedesco, delle Autorità civili, militari e religiose nonché delle Associazioni combattentistiche e dei Gonfaloni delle città di Civitavecchia e Santa Marinella, a dimostrazione della stretta vicinanza del territorio all’Esercito.
Nel corso della cerimonia, il Comandante del 7° reggimento CBRN Colonnello Marco BALEANI, ha conferito la qualifica di “Operatore CBRN MERT” al personale che ha terminato con successo l’iter formativo. Le squadre MERT (Multirole Exploitation and Reconnaissance Team) rappresentano una nuova professionalità messa in campo dall’Esercito per le operazioni di contrasto alla proliferazione delle armi di distruzione di massa e in grado di intervenire, in caso di difesa da attacchi CBRN, in contesti interforze, inter-agenzia e multinazionali.