Potrebbe non essere quello di Xiang Lei Li, la donna cinese scomparsa da oltre un mese mentre si trovava a bordo della Msc Magnifica per una crociera nel Mediterraneo, il cadavere chiuso dentro una valigia e trovato sabato mattina nelle acque del porto di Rimini. L’ipotesi, prima apparsa concreta, è andata progressivamente perdendo quota dopo un primo esame esterno del corpo. Coincide sicuramente l’età, tra i 30 ed i 40 anni, ma non coincide l’altezza.
La weeding planner sparita mentre era in crociera col marito e i due figlioletti è alta 1 metro e 55 centimentri, mentre il corpo rinvenuto a Rimini appartiene ad una donna alta 1 metro e 70. Inoltre, difficilmente le correnti marine avrebbero potuto trasportare la valigia dal Tirreno all’Adriatico. Infine, il cadavere sarebbe in un discreto stato di conservazione, che sarebbe stato impossibile di fronte ad una presenza in mare di oltre un mese. Come si ricorderà, infatti, la donna si era imbarcata col marito e i due figli il 9 febbraio scorso da Civitavecchia e quando la nave rientrò in porto, dopo dieci giorni di crociera, di lei non c’era più traccia, così come del suo trolley. Il marito, il tedesco Daniel Belling, venne fermato dalla Polizia all’aeroporto di Ciampino mentre stava per prendere un aereo assieme ai due bambini per fare ritorno in Irlanda. Sospettato di omicidio volontario si trova tuttora detenuto nel carcere romano di Regina Coeli. Successive indagini hanno accertato che della donna si sono perse le tracce dopo la prima tappa della crociera. A Genova, infatti, Xiang Lei Li, risultava regolarmente scesa e risalita dalla Msc Magnifica e quindi la sua scomparsa doveva essere avvenuta nel tratto compreso tra il porto ligure e quello greco di Katakolon. Sabato, come detto, il macabro rinvenimento del trolley con il cadavere di una donna all’interno nel porto riminese. Peraltro, il colore della valigia, azzurro, non corrisponde con quello della valigia della turista cinese, che era arancio e nero. Comunque, in giornata arriverà il responso definitivo, dopo l’autopsia che sarà effettuata all’obitorio del capoluogo romagnolo.