“Il suolo viene da sempre considerato con molta indifferenza: una superficie su cui camminare, un terreno da sfruttare per coltivare, sul quale costruire utilizzando cemento ma non è mai stata posta attenzione alla sua importanza nelle emergenze ambientali e per la salute dell’uomo, degli animali, delle piante e dell’ambiente”. Lo affermano dal circolo di Sinistra Italiana Litorale Nord Mahsa Amini che ha organizzato un incontro sull’Agricoltura sostenibile.
L’attenzione alla salute e alla qualità del suolo nasce negli Stati uniti negli anni 90, ma finalizzata soltanto alla produzione. Un buon suolo era considerato quello che produceva di più. Con il tempo questa definizione si è modificata, riconoscendo la multifunzionalità del suolo.
Attualmente il suolo è definito come un complesso sistema di componenti solidi, liquidi e gassosi, che interagiscono, creando l’ambiente di crescita dei vegetali, l’habitat per microrganismi, microfauna e mesofauna e che svolge numerose funzioni eco-sistemiche come la filtrazione delle acque e la regolazione del ciclo idrogeologico, l’immagazzinamento del carbonio, il mantenimento della fertilità e della biodiversità
I suoli possono essere molto diversi anche a distanza di pochi metri e quindi diventa difficile dare dei parametri universali per un suolo sano. Ogni suolo è strettamente legato alla sua collocazione geografica e alla sua naturale pedogenesi e soltanto in Europa ne esistono più di 300 tipi.
SI-AVS Roma e Area metropolitana nel contesto dell’impegno politico di giustizia ambientale e giustizia sociale, intende affrontare e riscoprire la cultura del suolo in tutte le sue potenzialità e risorse, offrendo delle proposte politiche di buone prassi della gestione del suolo e di alternative all’eccessivo consumo di suolo.
A tale proposito, propone un ciclo di moduli di approfondimento tecnico-scientifico, sociale, economico e di proposte che coinvolgano i cittadini e tutte le associazioni di categoria, come i produttori agricoli, le imprese di trasformazione dei rifiuti, ma anche la ristorazione, il turismo sostenibile, ecc.
Il progetto si articola in diversi moduli che affronteranno gli aspetti dell’agricoltura, dell’utilizzo di sostanza organica (compostaggio) nel ciclo dei rifiuti, della gestione del verde pubblico e dell’eccessivo consumo di suolo e avrà un carattere itinerante nel territorio di Roma e Area metropolitana. I primi moduli si svolgeranno a Ladispoli presso la Casa del Popolo, Via Rimini 10 con cadenza mensile e inizieranno il 12 giugno 2025 e termineranno ad ottobre 2025.
MODULO 1: Agricoltura sostenibile
12 GIUGNO 2025 ore 17.00– Un’agricoltura a basso impatto ambientale è possibile?
Coordina: Rossana Valentini- Segreteria di SI, Roma e Area metropolitana.
Chiara Morelli-Europa Verde Ladispoli.
• L’importanza del suolo in agricoltura Dott. Adriano Quintiero, Agronomo
• E’ possibile un’agricoltura a basso impatto ambientale? Prof.ssa Maddalena Del Gallo, docente di Microbiologia agraria all’Università dell’Aquila
• Storia della conservazione del suolo nell’Agro Romano- Dott. Ernesto Benelli, storico dell’agricoltura e del territorio.