Un girone di ritorno praticamente perfetto, quello del Civitavecchia. Le quattro vittorie consecutive inanellate dai nerazzurri fanno della squadra di Sergio Pirozzi una delle migliori formazioni della seconda metà del campionato. Basti pensare che se si contassero solo i punti conquistati nel girone di ritorno, il Civitavecchia occuperebbe la seconda piazza, a un solo punto di distanza dalla capolista Salerno. Un risultato straordinario, soprattutto se si tiene conto dei momenti di difficoltà attraversati dalla compagine nerazzurra nel corso della stagione.
Un inizio difficile, con diverse sconfitte e un primo avvicendamento in panchina, la travagliata esperienza di Alessandro Romano e il definitivo ritorno alla guida della squadra del tecnico di Amatrice, capace, grazie anche agli innesti fondamentali di giocatori del calibro di Juarez, Placida e Di Giovanni, di riportare il Civitavecchia fuori dalle zone più calde della classifica. Premesse importanti per guardare con ottimismo al futuro, dopo anni difficili per i tifosi nerazzurri, che troppe volte hanno visto la squadra alternare ottime stagioni ad annate al di sotto delle aspettative. Sempre sotto il segno del presidente Adriano Clemeno. Il numero uno civitavecchiese è stato il protagonista indiscusso del panorama calcistico locale, capace di portare la squadra dall’eccellenza alla serie D e alimentando continuamente le speranze dei tifosi nerazzurri. Ma i meriti non possono certo fermarsi al solo Clemeno, anzi. L’abilità del presidente è stata, nel tempo, proprio quella di sapersi circondare di preziosi uomini di fiducia, in grado non solo di aggiungere competenze tecniche all’interno del direttivo, ma anche di fornire alle casse del club fondamentali risorse economiche. In ordine di tempo, emblematiche le esperienze Minichino e Scavuzzo. A fine 2011 la situazione del Civitavecchia sembrava delle più difficili, non solo per la mancanza di risultati sul campo, ma anche per il malumore di giocatori ed addetti ai lavori, per via di presunti arretrati non pagati. Proprio il lavoro dietro le quinte dei due dirigenti e lo sforzo economico portato avanti, hanno permesso alla società di riprendersi e tornare a galla. Ora il panorama è nuovamente mutato. Minichino e Scavuzzo sono solo un ricordo e Adriano Clemeno ha deciso, al pari di altri sportivi locali, di schierarsi politicamente in vista delle prossime amministrative. Un’arma a doppio taglio, quest’ultima, che potrebbe dare nuovi grattacapi alla società, per giunta nel miglior momento degli ultimi anni.