Un'autentica requisitoria, con l'annuncio di forme di lotta clamorose, che potrebbero sfociare anche nell'occupazione della linea ferroviaria. Il Comitato Pendolari di Civitavecchia spara a zero nei confronti del Comune e dell'Autorità Portuale. Il sindaco è accusato di assoluta latitanza e assenza di fronte ai problemi delle migliaia di civitavecchiesi costretti quotidianamente a recarsi a Roma per ragioni di studio e lavoro. L'Authority di fregarsene dei problemi delle migliaia di crocieristi che ogni giorno lo scalo "scarica" sulla città. Leggi la nota. Con il nuovo orario entrato in vigore lo scorso 15 giugno le cose sulla nostra linea sono – tanto per cambiare – peggiorate. Molti treni InterCity sono stati trasformati in EuroStarCity e non effettuano più fermata alla stazione Ostiense. In particolare non risulta più utilizzabile l'IC che partiva alle 17,47 da Termini, con fermata ad Ostiense. Ad oggi sappiamo che per il mese di giugno possiamo utilizzare gli ESCity con l'attuale abbonamento mensile agevolato, ma da Luglio sembra che sarà necessario pagare un supplemento giornaliero di ben 7 euro. Abbiamo interpellato al riguardo il responsabile del Servizio Clienti della Divisione Passeggeri di Trenitalia, dottor Moroni, e dopo giorni, ancora nessuna risposta!
Nuovi problemi che si sommano ai problemi di sempre legati ai ritardi, all'affollamento, alla pulizia dei convogli e chi più ne ha, più ne metta.
Di questo ovviamente nessuno se ne accorge. Il nostro Sindaco (unico tra quelli del comprensorio) continua serenamente ad infischiarsene! Dopo un anno che abbiamo protocollato una richiesta di incontro, ancora nessuna risposta! Il silenzio assoluto! In campagna elettorale ci prometteva l'attivazione immediata di un tavolo di "confronto tra Comune, Regione e Trenitalia", così come prometteva di battersi per ottenere "l'istituzione di treni NO STOP tra Civitavecchia e Roma" arrivando persino a scrivere che se ciò non fosse stato possibile con Trenitalia avrebbe ricercato "soluzioni alternative al servizio offerto da Trenitalia". Bene, a distanza di oltre due anni, non solo non abbiamo visto nulla di tutto ciò, ma non riusciamo nemmeno a parlarci! Sfugge al nostro Sindaco che i pendolari sono suoi cittadini e in quanto tali meritano rispetto e considerazione! Un anno fa (dai giornali del 6 agosto 2008): "Moscherini dichiara guerra alle Ferrovie" "Denuncerò FF.SS" "Convocherò con urgenza i dirigenti locali e nazionali delle Ferrovie…i nostri pendolari stanno vivendo una situazione drammatica e presto presenterò il conto alle ferrovie!". Parole, parole, parole.
La stessa scarsa considerazione per i pendolari è mancata pure da parte della Regione Lazio, che come noto ha competenza in materia di Trasporto Pubblico Regionale. Il Governatore Marrazzo si è ricordato di noi durante la campagna elettorale viaggiando anche sui nostri treni, dimenticandosi, però, della nostra esistenza, subito dopo essere stato eletto. L'unico incontro avuto con l'assessore regionale Dalia non ha dato alcun risultato positivo. Anzi! La situazione è peggiorata.
Un piccolo barlume di speranza ci viene dalla Commissione Mobilità della Regione Lazio che dopo una nostra richiesta ci ha convocato per una audizione (il 23 giugno prossimo) cui parteciperà (così ci è stato promesso) anche l'Assessore Regionale ai Trasporti Franco Dalia che – ci auguriamo – ci darà finalmente qualche risposta concreta! Nel frattempo anche l'on. Tidei (unico parlamentare del collegio) si è detto disponibile almeno ad ascoltarci.
L'Autorità Portuale in tutto questo cosa fa? Si preoccupa, giustamente, di far arrivare milioni di passeggeri sulle Autostrade del Mare e altri milioni di croceristi. Si vanta del record di primo porto crocieristico del Mediterraneo! Poi però, come queste persone si spostano tra Civitavecchia e Roma, non è un problema! Se ogni giorno i nostri treni – già stracarichi di pendolari – devono anche trasportare (in condizioni disumane, da carro bestiame) migliaia di croceristi e turisti di vario genere o se alla biglietteria si formano file interminabili con anziani turisti fermi sotto il sole cocente, tutti questi problemi non sfiorano neanche i vertici dell'Autorità Portuale! Vivono in uno Stato a se, chiusi in un bunker antiatomico! Non vedono e non sanno niente di quello che succede fuori! L'importante sono le statistiche! Che fine ha fatto l'ipotesi di vendere ad esempio i biglietti direttamente sulle navi da crociera? O la famosa biglietteria alla stazione marittima? (stampa del 23 novembre 2008). Anche qui, tante parole e niente fatti.
Sempre più spesso riceviamo sul nostro sito (www.pendolaricv.org) segnalazioni di disservizi e soprattutto sempre più pendolari ci chiedono di essere più incisivi. Alcuni arrivano a suggerire di protestare bloccando la linea! Un chiaro segnale che la sopportazione delle migliaia di pendolari di Civitavecchia ha un limite. O si decidono a darci ascolto o saremo costretti a valutare forme di protesta più forti per far sentire le nostre ragioni. La nostra pazienza e la nostra disponibilità al dialogo hanno un limite!
Comitato pendolari Civitavecchia