Questa mattina in consiglio comunale è stata approvata, con i soli voti favorevoli della maggioranza, la delibera relativa all’acquisizione gratuita al patrimonio indisponibile del comune di Civitavecchia dell’area di Borgata Aurelia. In sostanza, Palazzo del Pincio riceve dalla famiglia Marzano, che possedeva il quiariere periferico, tutte le infrastrutture presenti, sulle quali potrà finalmente intervenire con un progetto pluriennale, come spiegato dall’assessore al Patrimonio, Monica Picca. Il piano, che dovrebbe essere sostenuto con i fondi del PNRR, prevede investimenti di un milione di euro all’anno per il 2023 e per il 2024 e di nove milioni per il 2025, molti dei quali per il rifacimento delle strade.
Non sono mancate le critiche da parte dell’opposizione, con il Pd e la capogruppo della lista civica “La Svolta”, Fabiana Attig che sono usciti dai banchi e con il Movimento Cinque Stelle che si è astenuto.
In particolare, a Palazzo del Pincio si contesa il mancato coinvolgimento della famiglia Marzano nel partecipare ai costi necessari alla sistemazione di Borgata Aurelia, visto che negli anni non sono state previste riqualificazioni di sorta. Inoltre sono state espresse perplessità riguardo la volontà dell’amministrazione comunale di lasciare la classica “patata bollente” alla prossima.
La seduta si era aperta con la mozione urgente del Movimento Cinque Stelle sul progetto di riqualificazione della Frasca. Un progetto che resta fermo ormai da tempo e sul quale è intervenuto l’assessore all’Urbanistica, Dimitri Vitali, spiegando che non c’è nessuna fretta e che si sta lavorando con scrupolosità per evitare sorprese per un progetto importante per la città. Duri grillini e dem, secondo i quali è necessario agire in fretta, evitando “la volontà di fermare il progetto” anche per interessi di persone della maggioranza in questo progetto. “Ci sono soldi che rischiano di andare persi – ha attaccato il capogruppo del Pd, Piendibene – e quindi la frette c’è”. Il dem ha proposto di portare un commissione un membro dell’Autorità Portuale, che finanzierà l’intervento alla Frasca, per approfondire insieme lo stato delle cose.