Cambio della guardia per il Centro Sociale Polivalente “Carlo Chenis” di viale Togliatti. La gestione della struttura passa dalle mani di Silio Patuzzi in quelle di Antonella Romeo, già presidente del centro “Giuseppe Ledda” di via Molise e nominata ora comissario ad acta. A darne l’annuncio il vicesindaco Lucernoni che, insieme alla Romeo, ha spiegato i motivi di questa scelta.
“La decisione del commissariamento del Centro Chenis – ha spiegato l’assessore Lucernoni – nasce a seguito di un iter molto lungo. Lo scorso 5 maggio, infatti, si svolsero le elezioni per la presidenza del Centro, tuttavia ci furono delle irregolarità circa la mancanza di riconoscimento dei votanti. Per il necessario rinnovo dei Comitati di Gestione delle strutture “Anna Magnani” e “Carlo Chenis” furono indette, dalla Giunta, le relative elezioni previste per il 25 novembre scorso, ma anche quelle non andarono a buon fine a causa dell’assenza di candidati, così come le ultime del 18 dicembre. Per queste ragioni – conclude l’assessore – abbiamo nominato commissario ad acta Antonella Romeo, e l’abbiamo scelta perché la gestione del centro “Ledda” risulta essere esemplare sia in termine di attività svolte in favore degli anziani a Campo dell’Oro, sia per l’ammirevole amministrazione in termini di bilancio e conoscenza dei regolamenti”.
Presente all’incontro, come detto, anche il neocommissario Romeo. “Il mio compito – ha spiegato – sarà quello di traghettare il Centro di viale Togliatti affinché esca dal commissariamento. Le attività dei due Circoli Ricreativi verranno diversificate, ma la nuova gestione sarà comunque improntata all’energia, al rinnovamento e al cambiamento. Il Centro Sociale Polivalente è una struttura di servizio territoriale e di quartiere che costituisce un luogo di incontro sociale, culturale, sportivo e ricreativo dei cittadini, d’ambo i sessi e di diversa fascia d’età – ha concluso Romeo – e tutte le strutture presenti a Civitavecchia fanno parte dell’Ancescao, ovvero dell’Associazione Nazionale Centri Sociali. Questa appartenenza è importante perché consente alle diverse realtà di confrontarsi e fare attività complementari”.