Quella che fino a poche settimane fa veniva descritta a Palazzo del Pincio come un’ipotesi remota si sta per trasformare in un’amara realtà. I piani di concordato per le società partecipate sono avviati verso la bocciatura da parte del Tribunale. A dirlo non è l’opposizione, ma il sindaco Antonio Cozzolino. I termini per le risposte dell’assemblea dei creditori sono scaduti, il provvedimento del giudice ancora non è ufficiale, ma i segnali sono negativi.
“Data l’intenzione di voto di alcuni creditori che pesano molto sull’omologazione dei piani – dichiara Cozzolino in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook – dobbiamo prendere in considerazione l’ipotesi della non omologazione”. Nessun dramma, avverte subito il primo cittadino, riferendosi alla società che prende il posto di Hcs, Città Pulita, Argo e Ippocrate. “Csp ormai è nata – sottolinea Cozzolino – ha i servizi affidati ed i lavoratori sono passati, quindi andrà avanti. Non c’è nessuna tragedia alle porte – afferma il sindaco – il percorso si interrompe, ma riprenderà. Ripresenteremo delle proposte concordatarie al Tribunale per cercare di dare maggiore soddisfazione ai creditori”. Quei creditori che al momento non hanno ritenuto soddisfacente la soluzione avanzata da Palazzo del Pincio. “Quello che dovevamo fare, l’abbiamo fatto – continua Cozzolino – poi resta al creditore accettare. Se non passano i piani è perché altri soggetti istituzionali e la Mad hanno deciso di non accoglierli. Ad incidere sono soprattutto la decisione dell’Inps, per me inspiegabile, e dell’Agenzia delle Entrate”.