Risolto anche il problema legato alla sede grazie all’impegno della Fondazione Ca.Ri.Civ. con l’acquisto e ristrutturazione dell’ex istituto De Mattias in piazza Verdi. All’interno dell’immobile sarà mantenuto l’asilo nido con il titolo “Il mondo della serenità” e sarà gestito dalla stessa Fondazione mantenendo l’organico preesistente.
Importanti novità sulle sorti dei corsi di laurea con sede a Civitavecchia sono state annunciate questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, Vincenzo Cacciaglia, insieme al presidente del Consorzio Universitario e Rettore dell’università della Tuscia, Marco Mancini. “Stiamo lavorando su quello che è il problema dell’università a Civitavecchia – ha dichiarato Marco Mancini – abbiamo accettato un rilancio dell’offerta formativa, iniziativa che non può avere senso senza sovrastrutture adeguate. Problema ora risolto con l’acquisto dell’immobile da parte della Fondazione Ca.Ri.Civ.” Da ottobre infatti, tempo stimato per la conclusione dei lavori di ristrutturazione, i corsi si svolgeranno in città consolidando il già esistente corso di laurea di Scienze ambientali con indirizzo marino che diventa magistrale e il corso di laurea in economia aziendale per il turismo. Anche se non era presente nessun rappresentante della seconda importante università che aveva investito nel territorio, La Sapienza di Roma ha comunque confermato la sua disponibilità, molto probabilmente con un futuro corso in ingegneria collegata alle centrali a carbone. “Sembrava che l’università a Civitavecchia dovesse mettere la parola fine – ha dichiarato il Presidente della Fondazione, Vincenzo Cacciaglia – ma grazie al lavoro congiunto abbiamo ottenuto una facoltà in più, senza considerare che questi corsi aprono le porte ad altre realtà, costituendo un motore importante del territorio. Per questo stiamo coinvolgendo anche i sindaci del territorio”. Per la ristrutturazione dell’immobile, affidata all’ingegner Franco Passeri, sarà fondamentale la polifunzionalità degli spazi e l’eco-sostenibilità. Dovranno infatti coesistere nella stessa struttura un asilo e il polo universitario, e come è ovvio hanno esigenze diverse che l’ingegnere ha intenzione di rispettare e armonizzare.