Il Covid estivo, quello che ha costretto a letto tantissime persone negli ultimi due mesi, comincia a dare finalmente segnali di rallentamento. Forse, come dicono molti esperti in materia, si è arrivati al picco e da adesso in poi dovrebbe iniziare la discesa. I numeri forniti dal Ministero della Sanità che riguardano la settimana compresa tra l’8 e il 14 agosto, parlano di una diminuzione del 6,2% di nuovi casi, di un aumento del 14,9% dei decessi, del 28% di soggetti in terapia intensiva e del 7,1% di ricoverati con sintomi.
Possono apparire numeri contraddittori, ma sono comunque inferiori rispetto a quelli delle osservazioni precedenti. Nello specifico, andando a vedere la situazione che ci interessa direttamente, ovvero quella riguardante il Lazio, nel periodo considerato c’è stata una diminuzione di nuovi casi, passati dai 2.780 della settimana dal 1 al 7 agosto ai 2.299 di quella successiva. Sempre prendendo a riferimento le prime due settimane di agosto, si è registrato un calo dei decessi, passati da 33 a 29. Sono diminuiti anche i tamponi effettuati, 9.610 contro i 10.414 della settimana compresa tra il 1 e il 7 agosto ed il tasso di positività, passato dal 22,4% al 20%. La provincia di Roma, in particolare, è passata dai 52 casi ogni 100.000 abitanti che si registravano a fine luglio agli attuali 41. Insomma, il trend, anche di fronte ad un numero inferiore di tamponi effettuati, appare finalmente in flessione. Evidentemente, la variante KP.3 che ha iniziato il suo percorso virale partendo dagli Stati Uniti, sta esaurendo la sua efficacia. E di questo, non si può non essere contenti. Così come non si può non sperare che l’autunno e l’inverno non portino altre fonti di preoccupazione al di fuori delle normali influenze di stagione.