Prime crepe nella compagine pentastellata. Il delegato allo Sport Massimiliano Parla ha rassegnato le dimissioni. “Motivi politici”, spiega Parla, apparso irritato ieri pomeriggio quando si è presentato in consiglio comunale per un rapido scambio di battute con il vicesindaco Daniela Lucernoni. Comunque non è un fulmine a ciel sereno. “Ho avuto modo di parlare con il sindaco Antonio Cozzolino in settimana e sapeva della situazione”, spiega Parla.
Dunque il malcontento del delegato era noto, ma evidentemente a Palazzo del Pincio non si pensava potesse arrivare fino alle dimissioni. In attesa di conoscere nel dettaglio i motivi politici alla base della rinuncia all’incarico, Parla smentisce la voce circolata in queste ore che il suo addio sia dovuto a dissidi con l’assessore Massimo Pantanelli, visto che molte delle azioni intraprese dal delegato hanno riguardato lavori negli impianti sportivi. Resta il fatto che le dimissioni sono un atto clamoroso per una compagine di governo che in questi mesi ha vissuto momenti delicati, ma è sempre riuscita a ricucire i vari strappi. Almeno fino a ieri, un giovedì nero per il 5 Stelle, con le dimissioni di Parla che sono l’ultimo atto di una giornata ad alta tensione. Prima le passeggiate nervose tra i banchi dell’aula Pucci del consigliere comunale Raffaella Bagnano, in pressing sul sindaco Antonio Cozzolino e l’assessore Massimo Pantanelli mentre si discuteva del progetto relativo all’hotel con centro commerciale a Fiumaretta, e poi a colloquio con alcuni colleghi di maggioranza in una serie di discussioni talmente animate da costringere il presidente Alessandra Riccetti a richiamarla perché il tono di voce sovrastava un intervento dell’opposizione. Quindi il mea culpa pubblico di Emanuele La Rosa, una critica dura alla comunicazione del movimento nei confronti della città. Un autogol per chi considera politicamente inesperti e per certi versi ingenui i pentastellati, un’uscita calcolata per i maliziosi, visto che se il numero di spettatori si contava sulle dita di una mano, a garantire la visibilità c’era la diretta streaming sul canale istituzionale del Comune e la presenza della telecamera del TrcGiornale, con la seduta che sarà trasmessa in prima serata su TeleCivitavecchia domani e domenica. Questo il giovedì nero del 5 Stelle, forse il giorno più difficile per la compagine di governo, alle prese con una serie di mal di pancia che non potranno non lasciare il segno, perché se il consiglio comunale si è concluso con la maggioranza che, ubbidiente, ha mandato giù il boccone amaro votando fini alla fine tutti i provvedimenti, un delegato ha invece deciso di dire basta e se n’è andato, per motivi politici.