Crollano i valori di tutti gli agenti inquinanti, con la sola eccezione delle polveri che restano stabili. Continua, quindi, la paradossale situazione che vede un allarme generalizzato (con cittadini, organi competenti ed enti istituzionali impegnati su diversi fronti) per il tanto fumo emesso dalle navi presenti o in partenza dal porto ed una situazione ambientale che, viceversa, appare ottimale.
Anche questa settimana c’era particolare attesa per la pubblicazione sul sito di Arpa Lazio degli ultimi dati sui livelli di inquinamento atmosferico a Civitavecchia. Un’attesa ancora una volta derivante dalla curiosità di verificare se al tanto fumo delle navi, immortalato dalle tante foto e filmati inviati alle redazioni, avesse o meno corrisposto un aumento dei valori. Ebbene, per l’ennesima volta la risposta è no. E paradossalmente, rispetto al rilevamento precedente, si registra un’ulteriore diminuzione dei livelli dei singoli agenti inquinanti controllati. Il nuovo bollettino, relativo al periodo compreso tra il 3 e il 9 agosto, quindi in pieno “allarme fumo”, evidenzia una infatti una notevole discesa degli ossidi di azoto ed una sostanziale stabilità dei livelli di particolato, ovvero del PM10. Per quanto riguarda gli ossidi di azoto, nella settimana considerata la centralina di Villa Albani ha fatto registrare 24 microgrammi al metro cubo contro i 45 della settimana precedente. Al porto si è passati da 38 a 32 microgrammi, in via Morandi da 45 a 34 e in via Roma da 46 a 35. Il particolato è cresciuto in centro città, passando da 21 a 26 microgrammi al metro cubo, ma è rimasto assolutamente invariato al porto, con 19 microgrammi al metro cubo. Dati, in entrambi i casi, ampiamente sotto la soglia di allarme fissata a 50 microgrammi. In ulteriore calo i valori del monossido di carbonio, importanti per la presenza della centrale a carbone di Torre Valdaliga Nord, misurati a 0,1 microgrammi al metro cubo sia in città che a Fiumaretta. In calo anche il benzene, passato da 0,2 a 0,1 microgrammi a Fiumaretta, mentre l’ozono è passato da 60 a 74 microgrammi al metro cubo. Nei quartieri, per quanto riguarda gli ossidi di azoto, il record positivo spetta ad Aurelia con soli 2 microgrammi al metro cubo, seguito da Sant’Agostino con 3 e dal Faro con 8. A San Gordiano si è arrivati a 14 microgrammi, a Campo dell’Oro a 17 e a Fiumaretta a 22. Stabile il particolato, per il quale si va dai 17 microgrammi di Aurelia ai 20 di Sant’Agostino, ai 21 di Fiumaretta e del Faro, per finire con i 22 di Campo dell’Oro e con i 33 di San Gordianono. l nuovo bollettino settimanale, relativo al periodo compreso tra il 29 giugno e il 5 luglio, riguardante quindi la
3 Comments
Ale
E come disse la sora Lella in un famoso film….” ma ce staranno a pia per culo”…chissà.
Vincenzo
sono fumi curativi, tra poco le società armaroriali ci chiederanno soldi per il servizio di purificazione dell aria che hanno fatto sin ora in modo gratuito, grazie all interessamento, sempre a titolo gratuito, dei vari partiti politici e ambientalisti che tanto, ma tanto, vogliono bene a Civitavecchia, grazie di cuore!!!
Alessio
Questo soltanto per non dimenticare cosa dicevano il m5s e menditto con assessore all’ambiente manuedda qualche anno fa , quando erano al potere!!!
https://trcgiornale.it/qvietato-fumareq-menditto-qnotevole-riduzione-di-alcuni-inquietantiq/
volevo farvi notare che nessuno commentava nè metteva dubbi alle indicazioni!!!
La perla comunque dell’intero articolo nella affermazione dello scienziato e esperto dell’inquinamento (così autodefinito) menditto:
” le polveri sottili come gli ossidi di zolfo.”
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