Sabato 3 gennaio le Comunità di Sant’Egidio di Roma e di Civitavecchia hanno organizzato insieme due pranzi in occasione delle festività natalizie con i detenuti della Casa di Reclusione di Via Tarquinia e con le detenute della Casa Circondariale di Via Aurelia Nord.
Nel pomeriggio anche una festa nel reparto infermeria maschile. Presenti circa 50 volontari di Sant’Egidio insieme ai due cappellani Padre Sandro e Don Lazare. Il Menù, tipico delle feste natalizie, è stato offerto da prestigiosi ristoranti: ottime lasagne al ragù della Taverna dell’Olmo, polpettone farcito, patate e lenticchie dai ristoranti Buffet La Stazione, La Giara e la Taverna del Moro. Per finire frutta di stagione e dolci natalizi.
Presso la sala teatro della Casa di Reclusione i posti a tavola erano 100: comandante, volontari, agenti, educatrice e cappellano hanno pranzato insieme ai detenuti. La gioia è stata contagiosa durante tutti i momenti del pranzo. Molto partecipata la tombola e soprattutto l’accoglienza a Babbo Natale che ha regalato doni utili e belli. Ha osservato un giovane detenuto ‘la mia famiglia è lontana, ma oggi mi sento in famiglia’.
Il pranzo nella sezione femminile di via Aurelia è stato particolarmente festoso e intimo. Dopo il saluto del Comandante, del Cappellano e dell’educatrice una grande festa per l’arrivo di Babbo Natale e la Tombolata. Presenti anche volontari di Santa Marinella che tutte le settimane animano la messa nella sezione. Commovente il commento di una giovanissima detenuta ‘come vorrei che tutti i sabati fossero così!’
La giornata si è conclusa con la merenda nel reparto dell’Infermeria con detenuti malati di varie nazionalità e religioni che hanno espresso il loro desiderio comune di un 2015 all’insegna della pace. ‘Grazie per il sollievo che portate’ ha detto uno degli ammalati.
I pranzi di Natale nelle carceri del Lazio organizzati dalla Comunità di Sant’Egidio quest’anno sono stati 18 e hanno coinvolto circa 2000 detenuti.