Rifondazione Comunista volta pagina. Con questo spirito almeno si è presentato questa mattina alla stampa il nuovo segretario, Ivano Poggi, affiancato dai rappresentanti istituzionali del partito, il consigliere regionale, Enrico Luciani e i consiglieri comunali, Daniele Perello e Roberto Bonomi. Intanto un "cambiamento nel metodo della politica – dice Poggi – che passi anche attraverso un allargamento dei temi del dibattito, anche a questioni di carattere internazionale".
Il punto cruciale di ogni cambiamento, si sa, passa attraverso il riconoscimento degli errori del passato. Enrico Luciani non se lo nasconde. "Se anch'io fossi stato più intelligente nel passato – spiega – si sarebbe potuta evitare la spaccatura del partito sulla questione del carbone. Non avevo capito il grido di dolore di chi, allora, nel partito parlava di 'sì condizionato al carbone'. Il fronte del 'no' ha perso drammaticamente senza avere colpe e allo stesso tempo mi chiedo dov'è la ricchezza che doveva arrivare con questa centrale riconvertita". Domande quanto mai aperte, specie nella prospettiva della fine dei lavori, con i problemi occupazionali che ne deriveranno. La politica deve tornare a muoversi in una "città che è in ginocchio". Il nuovo segretario dice chiaramente che "la sinistra divisa, Pd e tutti gli altri, da soli non potranno mai aspirare a tornare al governo, quindi non c'è altra strada che il dialogo". Del resto come dice lo stesso Poggi "tra i primi a congratularsi con la mia nomina c'è stato proprio il segretario del Pd, Clemente Longarini, e anche lui ha subito parlato di dialogo". Infine altri due temi a lungo dibattuti: il progetto per la realizzazione del porticciolo alla Frasca e le nomine presso le società partecipate dall'Autorità Portuale, segnatamente la S.e.port. "La società afferma Luciani – è partecipata al 34% dalla Cpr, è una s.p.a. e non una società interamente pubblica, per cui non ci vedo niente di strano che si sia data fiducia a un uomo di Rifondazione". Quanto al porticciolo alla Frasca Luciani spiega che "è in programma una riunione del prossimo direttivo sull'argomento. Sarà il partito che deciderà – precisa – e lo farà sulla base degli interessi della città e non perché qualcuno ci tira per la giacchetta". Questi gli altri membri della nuova segreteria (sette componenti): Giulio Agostini, Sandro Luciani, Carlo Varlese, Marcella Deiana, Massimo Soppelsa, e Roberto Bonomi.