E’ arrivato anche nella nostra città il paintball, uno sport che in questo periodo sta prendendo piede a Civitavecchia. In questi giorni si stanno svolgendo delle dimostrazioni e dei mini tornei all’Uliveto, al fine di diffondere questa disciplina, che annovera molte società in Italia. La neonata formazione della nostra città sta cercando di iscriversi al campionato nazionale ed a diverse gare a livello interregionale. VIDEO
Questo è uno sport per chi ama divertirsi all’aria aperta, con la voglia di sparare quattro teneri colpi (ovviamente in totale sicurezza) con amici e avversari. Il paintball nasce negli anni Settanta negli Usa, arriva timidamente in Italia solo nel 1989, ma la sua espansione, a parte esempi sparuti, è arrivata solo negli ultimi anni. “L’obiettivo del gioco è la conquista del territorio, di una bandiera o di una base – spiega Andrea Sturiale, uno degli organizzatori – il tutto avviene attraverso la “lotta”, oppure un corpo a corpo che viene chiamato deathmatch”. Quello che si sta vedendo in questi giorni è una sottospecie del paintball, che si chiama woodsball, il quale si svolge nei boschi o comunque in posti dove c’è una fitta vegetazione. Fino ad ora gli appassionati di woodsball si sono potuti misurare solo nel grande campo di 4000 metri quadri che si trova tra le Colline dell’argento e il ristorante sulla strada Civitavecchia-Tolfa. Sturiale ed Alocchi sono alla ricerca di un campo in città. “Devo dire che il woodsball è il papà del paintball – chiarisce Claudio Alocchi, l’altro organizzatore – questo sport nasce dal fatto che i bosciaoli americani si divertivano a marcare gli alberi e da lì è nato tutto”. Una delle differenze sostanziali tra paintball e woodsball è il fatto che il primo si svolge in un campo ben delimitato, mentre il secondo ha delle dimensioni non consolidate. “La gara si svolge dividendo i giocatori in due squadre – riprende Sturiale – chiaramente l’obiettivo di ogni partecipante è quello di colpire l’avversario e logicamente si non essere colpito. Ci tengo a dire che le pistole sono assolutamente sicure e quello che viene sparato non è altro che gelatina alimentare, facilmente rimuovibile con dell’acqua”. Il paintball non è stato ancora riconosciuto dal Coni, ma il movimento si sta sviluppando per la sua organizzazione sempre più accurata, anche a livello internazionale. “Stiamo cercando giocatori per formare una squadra – conclude Alocchi – vorremmo partecipare al campionato italiano e possibilmente disputare tornei europei”.