Rimaniamo sempre nella zona centrale, ma ci spostiamo a corso Marconi per un nuovo appuntamento con i parcheggi creativi in città. All’altezza della curia vescovile, c’è chi non si fa problemi a lasciare il proprio mezzo sulla carreggiata, restringedola per chiunque si trovi a passare da quelle parti. Come sempre la segnalazione ci arriva da un nostro lettore e telespettatore, con tanto di foto.
“Il parcheggiatore lascia l’auto al centro della strada a qualsiasi ora della giornata – afferma il cittadino – incurante del pericolo che può arrecare, in quanto zona particolarmente trafficata. Questa situazione va avanti da mesi, è possibile che nessuno se ne sia accorto? Ed io devo impiegare 30 minuti per poter parcheggiare”. Come di consueto giriamo la segnalazione agli organi competenti.
11 Comments
giovanni
Ragazzi più che di parcheggio creativo ci dovremmo preoccupare di come siamo controllati da internet.
Oggi ho scoperto che google mi ha segiuto scrupolosamente in ogni spostamento in macchina mostrando dove sono andato e a che ora andata e ritorno.
Dovrò fare un piccolo controllo se vengo seguito anche negli spostamenti a piedi.
Vi farò sapere.
E’ un servizio che non ho mai richiesto e neanche ero a conoscenza che esistesse e i movimenti sono trasmessi dai nostri smartphone dal 2021.
Quindi occhio a quello che fate e dove andate.
Rufus TerraNera
https://support.google.com/maps/answer/6258979?hl=it&co=GENIE.Platform%3DAndroid
https://www.corriere.it/tecnologia/cards/google-maps-come-vedere-nostri-spostamenti-cancellarli-sempre/come-vedere-cronologia_mobile.shtml
Cmq, si tratta di una funzione conosciuta e risaputa
2023
La scoperta dell’acqua calda… 🤦🏻♂️ Avvisano in fase di installazione/avvio della app che è così, può essere disattivata con un paio click. Gli serve per monitorare i flussi di traffico e le aree affollate, e per suggerire attività e negozi di interesse nella zona in cui ci si trova. PS: molte app installate sul Suo cellulare hanno accesso a contatti privati, foto, MICROFONO…… Provi per esempio a dire “ho voglia di torta di fragole” e dopo qualche minuto apra YouTube, vediamo che video appare…..
Rufus TerraNera
Si, Ok, va benissimo ma devi renderti conto, e se hai parenti o genitori cresciuti in altri anni, che le cose che per te sono immediate, proprio xkè ci sei cresciuto dentro, possono non esserlo per altri con qualche anno + di te.
Purtroppo non si nasce imparati. Sai che è esistito per secoli un mondo senza smartphone e, addirittura senza telefono?
Si scherza, ovvio. 🙂
giovanni
Ti ringrazio per il chiarimento ma non lo conoscevo come penso la maggior parte di chi frequenta internet
2023
Per la verità ho quasi 50 anni, quando ero ragazzino c’erano ancora le cabine telefoniche, a gettoni o con la scheda prepagata, e dentro casa il telefono grigio della sip, quello con il selettore a ruota davanti… Cerco solo di stare al passo con i tempi. Come dice Lei, per i miei nipoti poco più che adolescenti sono “recente” come un dinosauro. PS: certo che si scherza, ci mancherebbe altro 😉
giovanni
Ma non esiste un Garante per la protezione dei dati personali che dovrebbe proteggerci da certi soprusi perchè di soprusi si tratta????????!!!
Rufus TerraNera
Giovanniiiiiii, ma veramente pensi che esista ancora la privacy? O meglio che sia mai esistita? E’ morta e sepolta dall’avvento massiccio di internet.
Accendi per la prima volta il tuo cellulare e l’hai persa completamente.
Rufus TerraNera
Oppure ti rassegni a leggerti dalla prima all’ultimissima riga le varie condizioni d’uso del software proprietario a uso cosidetto “gratuito”, software tipo android, whatsapp, telegram, tik tok, ecc. ecc., e solo dopo accettare o meno le loro condizioni (ti faccio i miei migliori auguri, non ci capiscono un’acca i migliori avvocati)
2023
L’argomento toccato dal Sig. Giovanni, a mio avviso andrebbe spiegato meglio alla popolazione. Prima di entrare su un qualsiasi sito, si clicca su “Acconsento”: di fatto, stiamo “vendendo” le nostre informazioni private a terze parti, che le elaborano (ci profilano, ci studiano: le nostre abitudini, gli interessi) per rivenderle a fornitori interessati ad offrirci servizi/prodotti. A riprova, su molti siti (non tutti ma aumentano giorno dopo giorno) se si prova a cliccare su “Rifiuta” chiedono un abbonamento. Quindi come dice il Sig. Rufus: si, la Privacy è morta. Di fatto però, essendo l’utilizzo di Internet FACOLTATIVO, nessuno può farci niente; della serie “Vuoi navigare? Allora è così”, se invece non ti sta bene “Fai a meno di Internet”.
giovanni
2023 Più chiaro di così si muore!!!!!!!!!!!!