Da levante a ponente, il problema dell’abuso di potere che alcuni politici compiono nelle società pubbliche, utilizzate come bacini di voti, fa veramente impressione. Dalla Puglia, dove sembrerebbe che siano stati acquistati voti per 50 euro l’uno, si arriva al Piemonte dove, con la promessa di promozioni ed assunzioni in società concessionarie pubbliche, il voto di scambio sembra la notizia più attuale.
Alle porte di una tornata elettorale che, nella nostra città, deciderà il sindaco che governerà per i prossimi 5 anni, sarà curioso vedere, cosa avrà prodotto ai fini elettorali la molto discussa gestione della società municipalizzata Csp. Dobbiamo ricordare ai lettori cittadini di Civitavecchia che il sindaco Tedesco ha voluto finanziare la società con circa 7 milioni di capitale sociale (per coprire le enormi perdite di esercizio) oltre ad averla resa, con i 357 euro pro capite di tariffa tari, la società “sanguisuga” dei cittadini, che li costringe a pagare una tariffa fino a 4 volte più cara dei comuni limitrofi, e tra le più care d’Italia. In città si mormora di un politico locale che si è praticamente impadronito della gestione della municipalizzata, decidendo non solo chi deve essere promosso con aumenti di livelli retributivi, ma anche chi può lavorare nella società. Le assunzioni vengono fatte dalla società interinale Humana, ma sembrerebbe su indicazioni di un politico o sedicente tale che con la promessa di assunzioni e promozioni avrebbe già ottenuto l’assorbimento e quindi la disponibilità a candidarsi da parte di chi avrebbe beneficiato di questo (aumenti di livello o assunzione come interinale). E’ chiaro che nulla può essere nascosto all’infinito e la nostra redazione si divertirà a controllare le varie liste dei candidati per verificare se, effettivamente, qualcuno che abbia ottenuto aumenti di livello, stranamente si ritroverà ad essere inserito nella lista o nelle liste del sedicente politico locale. Ma si sa, i dubbi a volte non sono frutto di menti “malpensanti” ma di occhi che vedono la realtà dei fatti. E così qualche dubbio sorge anche in relazione all’ultima gara d’appalto per la fornitura di lavoro temporaneo bandita proprio da Csp di ben 7 milioni di euro! Un bando importante che però agli attenti osservatori ed ai conoscitori di diritto desta molte preoccupazioni riguardo ai criteri di selezione e i requisiti economico-finanziari richiesti, che potrebbero essere eccessivi rispetto alle necessità dell’appalto. Questo aspetto potrebbe giustificare un ricorso al TAR Lazio, dato che l’ANAC, nella sua delibera 506/2021, ha affermato che i requisiti di capacità economico-finanziaria richiesti non devono essere sovradimensionati e devono essere adeguatamente motivati. Anche l’ aumento artificioso del valore complessivo dell’appalto e l’assenza di motivazione adeguata per il fatturato minimo richiesto suscitano perplessità!
Nel frattempo Forza Italia ha mostrato di possedere chiarezza e fermezza, sostenendo ormai da tempo la sua campagna elettorale per il generale Paolo Poletti, ormai distante dalla palude che si è venuta a creare nei partiti con cui Forza Italia governa il paese e la regione, e sempre più attrattivo nei confronti della società civile e delle forze progressiste e moderate. Ancora in alto mare la scelta del candidato sindaco che rappresenterà Fdi e Lega, alle prossime amministrative. Infatti, nonostante i recenti proclami, Tedesco (iscritto all’ordine degli avvocati di Civitavecchia dal 1985) sembra dato per spacciato anche dai sui ex fedelissimi, a partire da Mecozzi che ha rappresentato proprio la Lista Tedesco, passando dal consigliere leghista di area metropolitana Antonio Giammusso, per poi finire ai consiglieri di Fdi che non hanno mai dimenticato che fu proprio lui a cacciarli per oltre tre anni dall’amministrazione. In questo quadro in cui l’ufficializzazione della candidatura di Massimiliano Grasso, che continua a rassicurare i suoi da dicembre circa questa eventualità, sembra poter essere scalzata da un mister x che potrebbe strappare la nomination in volata all’ormai ex Sindaco Tedesco ed allo stesso Massimiliano Grasso. Nel centrosinistra il quadro è apparentemente stabile con la figura di Marco Piendibene che ha puntato i piedi sulla propria candidatura, quasi ritenendola il naturale esito della sua carriera trentennale da consigliere comunale e non perché abbia avuto il gradimento di tutta la coalizione. Va ricordato che lo stesso Scilipoti aveva espresso grandi perplessità per la debolezza della figura, chiedendo appunto che si procedesse con le primarie; sembra che anche ad Italia Viva non sia andata proprio giù la brutalità con cui è stata mortificata l’autorevole candidatura di Gino Vinaccia, candidato che avrebbe potuto attrarre voti da un centrodestra così destabilizzato. Nel campo del Movimento Cinque Stelle Enzo d’Antó procede spedito raccogliendo molti consensi, con la consapevolezza che arrivato al ballottaggio potrà contare sul voto di protesta di chi avrà sostenuto candidati che al ballottaggio non sono arrivati. Petrelli e Galletta procedono la loro campagna elettorale in cerca di un posto in consiglio comunale all’opposizione anziché pensare che forse potrebbero divenire l’ago della bilancia e fare la differenza per mandare uno piuttosto che l’altro candidato a sindaco al ballottaggio contro d’Antó, che sembra l’unico che ha i mezzi per arrivarci senza grossi problemi.
3 Comments
Rufus TerraNera
Ecco spiegato in poche semplici parole il reale motivo dell’esistenza di csp nella sua attuale formula ovvero serbatoio di voti per la politicanza locale. Alla faccia del buon Cottarelli che nel suo purtroppo quasi dimenticato “rapporto” chiarì senza ombra di dubbio che tra i fattori economicamente negativi dllo stato c’era proprio l’esistenza delle municipalizzate. Tranquilli il peggio deve ancora arrivare. (C’è ancora da spartirsi la torta della speculazione edilizia dell’area italcementi una volta che avranno bonificato l’area con i soldi delle nostre tasse)
max
Mi meraviglio come un cittadino possa essere eletto in Consiglio Comunale per 30 anni consecutivi.
Mi domando cosa ha fatto in questi trenta anni per Civitavecchia, forse l’unica cosa che ha fatto è quella di non andare a lavorare per i permessi avuti come consigliere.
Mettiamo un limite ai mandati anche per i consiglieri comunali.
giovanni
Il vero problema dei civitavecchiesi che cercano un nuovo sindaco con relativi consiglieri è individuare chi votare perchè sino ad ora non ce ne è uno che si salva.
La prima idea sarebbe non andare a votare ma è la peggiore cosa da fare.
Votare il meno peggio non sempre è la cosa migliore ma sarà così!
Civitavecchia è sull’orlo del fallimento perchè se non riuscirà a formare un governo valido la chiuura di TVN e la mancanza di idee diventerà la ghigliottina che creerà una città di pendolari come una volta era La Dispoli.
Una vera alternativa sarà quella di organizzare tre o quattro treni per Lourdes sperando in un miracolo per chi ancora ci crede.