Il minorenne accusato di essere l’autore degli incendi alla scuola di via Don Milani è finito al carcere minorile.
Il giovane è scappato per due volte dalla comunità di recupero a cui era stato affidato dal gip del tribunale di Civitavecchia, ed avrebbe anche minacciato pesantemente alcuni operatori che lavorano all’interno della struttura. Questo il motivo per cui i carabinieri della compagnia di Civitavecchia lo hanno prelevato e tradotto presso il carcere minorile di Roma. Il ragazzo, in una delle sue fughe, era tornato a casa dalla madre. Quando i militari sono andato a prenderlo si è giustificato dicendo che doveva dire delle cose alla mamma. Ma i carabinieri avevano anche una relazione della struttura di recupero dove appunto si diceva dei comportamenti non adeguati e delle minacce ad alcuni operatori, per cui si sono visti costretti a portarlo presso il carcere minorile. Il ragazzo però continua a dirsi innocente, di non essere stato lui a dar fuoco alla scuola. Gli inquirenti però sono convinti della sua responsabilità, anche se hanno il forte sospetto che non abbia agito da solo. L’avvocato del ragazzo, Fabrizio Lungarini, ha fatto sapere che il giovane non potrà essere trattenuto in carcere più di trenta giorni, periodo in cui si cercherà una nuova struttura che possa ospitarlo.