Torna prepotentemente d’attualità la vicenda della costruzione in project financing di quattromila loculi al cimitero di via Braccianese Claudia. Una vicenda che sta seguendo due percorsi distinti, uno di carattere amministrativo e l’altro giudiziario. Il livello giudiziario viene perseguito da un’azienda locale, esclusa dall’iter amministrativo, e che ha presentato un esposto sia alla Procura della Repubblica di Civitavecchia che all’Anticorruzione e che adesso avrebbe deciso di puntare ancora più in alto.
Un nuovo esposto infatti è stato presentato alla Procura della Repubblica di Perugia, che vede al vertice il dottor Raffaele Cantone, tra l’altro ex Presidente proprio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, e al Comando Generale della Guardia di Finanza. Altri due importanti uffici, dunque, ovvero la magistratura perugina competente territorialmente, e i vertici delle fiamme gialle saranno chiamati a valutare se possano essere ravvisate ipotesi di reato nelle procedure seguite dagli uffici di Palazzo del Pincio per la scelta della società alla quale affidare il project financing. Come si ricorderà, tra le questioni denunciate, quella più eclatante riguardava un presunto plagio, ovvero che l’elaborato tecnico presentato dall’impresa aggiudicataria era corredato da una documentazione fotografica assolutamente identica a quella presente nella documentazione prodotta, parecchi mesi prima, dall’azienda poi esclusa. C’era poi la questione della presenza, sempre nella documentazione prodotta dalla società aggiudicataria, dell’asseverazione riguardante una società diversa. E la vicenda aveva avuto anche risvolti politici, al punto che un consigliere comunale aveva invitato Palazzo del Pincio a sospendere in autotutela tutto l’iter aggiudicativo. Un appello che però non è stato seguito, visto che dopo il via libera avuto dai tribunali amministrativi, la procedura di aggiudicazione è stata ripresa e, a quanto pare, sembra sia quasi arrivata in dirittura d’arrivo. Adesso bisognerà vedere se in qualche modo le indagini avviate da Magistrature diverse, dall’Anticorruzione e dal Comando Generale della Guardia di Finanza porteranno a qualche novità.