Esce tutta la fascia del centro di Civitavecchia che va da viale Baccelli alla Mediana, entra, a quanto sembra, un’area finora non considerata, quella che investe la parte alta di via Terme di Traiano. E’ il risultato, definitivo, del lavoro condotto per mesi dal dottor Giuseppe Monaci, il perito demaniale incaricato dall’Università Agraria di Civitavecchia di ridisegnare tutte le zone della città effettivamente soggette da uso civico.
Al momento, dagli uffici di viale Baccelli non trapela alcuna comunicazione ufficiale e quelle che riportiamo sono soltanto indiscrezioni. Indiscrezioni che, però, non dovrebbero discostarsi molto dalla realtà e che dovrebbero essere confermate nei prossimi giorni dai massimi rappresentanti dell’Agraria, visto che proprio ieri le nuove cartografie sono state inviate alla Regione Lazio, l’ente che, acquisendo una precedente indagine, aveva praticamente fatto esplodere il caso di centinaia di immobili di Civitavecchia improvvisamente soggetti a uso civico. Tante case, di zone centrali e periferiche della città, che non potevano essere più acquistate, né vendute e per le quali gli attuali proprietari dovevano praticamente rifare l’atto di vendita. Proprio il precedente documento preso a base dalla Regione sarebbe quindi stato sconfessato dal certosino lavoro condotto dal perito demaniale, che dopo una lunghissima ricerca, svolta anche all’Archivio di Stato, ha consegnato all’Agraria una perizia ufficiale che diventa adesso l’unico, vero punto di riferimento. Come detto, la ricerca, i cui risultati erano stati in parte presentati nel corso di un convegno svoltosi il mese scorso, riduce di molto le zone gravate dall’uso civico. Ad occhio e croce, oltre la metà delle aree precedentemente considerate non è più gravata. Il gravame arriva invece per l’area compresa tra la Mediana e via Terme di Traiano alta che prima era esclusa. Alla luce di questo clamoroso colpo di scena, resta anche da vedere cosa accadrà il prossimo 21 novembre, quando il Commissario agli usi civici dovrebbe pronunciarsi sul ricorso presentato da un centinaio di cittadini, gran parte dei quali adesso non avrebbe però alcun problema.