"Un rimpasto per Fare? O un rimpasto per cacciare qualcuno scomodo? Di certo quello operato dal Sindaco Moscherini non è certo un rimpasto “politico” che serve realmente alla città. Di certo quello che abbiamo visto e quello che stiamo vedendo non ci piace affatto. Perché non fa bene al centro destra e non fa bene al Pdl soprattutto".
"Fermo restando che di Pdl in questa giunta c’è davvero ben poco e quel che c’è crediamo sia il frutto di trattative personali e sotterranee e non certo di politiche concordate. Crediamo altresì che questa tutto è fuorché una giunta di cento destra visto che viene chiamata “delle larghe intese”. Ed è per questo che vorremmo evitare che i cittadini cadano in errori politici madornali. Il centro destra è ben altra cosa. Il Sindaco sembra un po’ come il Gattopardo "Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi!". Moscherini veste i panni di Tancredi e dopo oltre tre anni di gestione fallimentare, costretto dai malcontenti (per usare un eufemismo), effettuata il suo terzo rimpasto. Ma il rimpasto è peggiore del pasto. Come nel capolavoro di Tomasi di Lampedusa, i cambiamenti non potranno segnare alcun cambiamento. Come ad “Affari tuoi”, si va di pacco in pacco, di bufala in bufala. Nulla muta se non muta il sindaco e il sindaco, fino a nuove elezioni, non muterà. Allora cambia, per non cambiare.. Ricordate come inizia il Gattopardo? "Nunc et in hora mortis nostrae. Amen". Per il resto non entriamo nel merito delle dichiarazioni del sottosegretario Giro né del responsabile regionale Pallone, se non altro perché potevano e dovevano accorgersene prima che a Civitavecchia il Pdl viaggiava per conto proprio. Ma come si dice “meglio tardi che mai” e il dato politico che ne esce fuori è che grandissima parte del centro destra non si riconosce in questa amministrazione, ma il problema grande è che a Civitavecchia il Pdl è inesistente, basti pensare che ancora esistono i gruppi consiliari di Forza Italia e Alleanza Nazionale e che noi di Generazione Italia di fatto abbiamo aperto il primo circolo ufficiale del PDL in citta. Troppe fratture, troppi litigi personali, troppi capi e capetti. Nulla di nuovo per Civitavecchia per carità, abituata a situazioni del genere a destra come a sinistra così come al centro. E’ ora di porre fine alla farsa degna del basso impero romano dove veniva usata la formula “panem et circenses” per distrarre i cittadini dai veri problemi della città. Ed è ora di mettersi seduti ad un tavolino con tutti coloro che credono in Civitavecchia e, soprattutto, vogliono far risorgere dall’immobilismo un’intera popolazione".
Generazione Italia Civitavecchia