L’ospedale San Paolo continua a trasformarsi e a riorganizzarsi per rispondere sul campo alla pandemia da Covid-19 che tutti insieme stiamo affrontando, non senza fatica. Trasformazioni che a volte portano a scelte dolorose, come quella ufficializzata il giorno prima di Pasqua ai propri dipendenti dai vertici della Asl Roma 4 e relativa alla chiusura del reparto di Pediatria. Alla base della scelta, l’esiguo numero di ricoveri che il reparto registrava, collegato alla necessità di avere unità infermieristiche per il reparto di Medicina Covid, passato proprio la settimana scorsa alla massima capienza di 30 posti letto.
Con una serie di spostamenti legati alla chiusura del reparto dedicato ai più piccoli, in sostanza, la Asl Roma 4 ha recuperato qualche Operatore Socio Sanitario e qualche infermiere, da spendere tra Pronto Soccorso e reparto Covid. Le rassicurazioni sulla gestione delle emergenze relative ad un reparto particolarmente delicato come Pediatria, ci sono e arrivano direttamente dall’azienda sanitaria. I medici pediatri garantiscono, infatti, il turno per le necessità del Pronto Soccorso, del nido e della Sala Parto. È attivo l’ambulatorio pediatrico per i farmaci salvavita e i medici pediatri continuano a garantire il proprio turno h24. Si tratta, come detto, di una soluzione temporanea. E non è la prima volta che ai tempi del Covid si prendono questo tipo di scelte. Una situazione simile si era registrata già nel corso della prima ondata, quando Pediatria al San Paolo era stata chiusa e tutto tornò alla normalità, se così possiamo chiamarla in un periodo comunque rimasto emergenziale, non prima di luglio, nonostante già da maggio non ci fosse già più il reparto Covid-19 nell’ospedale cittadino.
E la voce ha iniziato a circolare in città già da qualche giorno. Sono diverse le chiamate che sono arrivate alla nostra redazione. Ad essere preoccupate sono in particolare le mamme di bambini con problemi anche gravi, quindi che potrebbero necessitare di interventi di urgenza, che si chiedono se non si poteva gestire diversamente la situazione, per esempio assumendo qualche interinale, così come è stato fatto per sostenere la campagna vaccinale. La Asl Roma 4 ha comunque chiarito che al San Paolo ci sono medici pediatri per tutto il giorno, cioè h24, e quindi ogni emergenza sarà comunque gestita nel migliore dei modi.